mercoledì 2 dicembre 2009

Mirco Perini sulla soppressione della Consulta Giovani al Consiglio del 21 luglio 2009

Intervento per Consiglio comunale del 21 luglio 2009

Punto n. 5 O.d.G.

Oggetto: Individuazione organismi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali – art. 96 T.U.L.C.P. 267/2000.

Commissione Biblioteca – Commissione culturale e politiche giovanili

Dal testo di delibera proposto si evidenzia in modo chiaro e palese la soppressione della “Consulta giovanile”. Pertanto ritengo opportuno porre all’attenzione del Consiglio alcune considerazioni e l’inopportunità di questa decisione:

• l’istituzione della Consulta giovanile è stato il naturale sbocco di un’attività di confronto con tutte le Agenzie educative quali: Scuole, Oratorio, Comitati Genitori, Associazioni che avevano a che fare con la realtà del mondo giovanile. Questo lavoro è stato avviato sin dall’autunno del 1992 dall’Amministrazione Viganò. La sua elaborazione, che ha coinvolto tantissime persone ed è costata tanto impegno, è sfociata nella costituzione nel 1996 della Consulta Giovanile.

• Il Regolamento istitutivo della stessa è stato approvato il 13.01.97 all’ unanimità e le successive modiche, sono state approvate, nel Consiglio del 26.04.2005, oltre che dall’allora gruppo di maggioranza di Insieme per Pedrengo anche dal rappresentante della lista l’Altra Voce, oggi vicesindaco sig. Nava e con l’astensione dei consiglieri signori Masper e Chiesa.

• L’istituzione della Consulta Giovanile ha preso avvio dal progetto di prevenzione rivolto alla condizione adolescenziale e giovanile, approvato sempre dal Consiglio Comunale in data 26.01.1996. Progetto tuttora attivo e del quale è parte integrante poiché ne condivide gli obiettivi di fondo.• Con questa delibera si sopprime un organo che ha una sua peculiarità, che si discosta da quella delle commissioni comunemente intese. Non è una commissione vera e propria, in quanto partecipano alla sua costituzione molteplici realtà operanti nel territorio comunale, che hanno come scopo unico l’attenzione verso i giovani.

• Alcune delle funzioni fondamentali della Consulta sono:La realizzazione di specifiche iniziative promosse da giovani a favore dei giovani del paese.La promozione dell’attivazione di iniziative sovra comunali in ambito giovanile, anche in collaborazione con altri enti interessati. La promozione dell’incontro tra le varie agenzie educative operanti sul territorio, con lo scopo di affrontare insieme le problematiche giovanili, nel rispetto delle diverse identità e autonomie culturali. La struttura della Consulta, nella sua collegialità, è stata ed è rappresentativa dei gruppi, delle associazioni e delle agenzie educative del paese. Infatti della Consulta giovanile fanno parte, oltre che a molti giovani anche:
- i rappresentanti di associazioni o gruppi che operano sul territorio;
- i rappresentanti dell’Oratorio;
- gli operatori professionalmente impegnati nel progetto giovani;
- un membro in rappresentanza di ciascun gruppo consiliare. In questo periodo il Sindaco sta effettuando incontri con le realtà associative del paese. Non era forse opportuno, prima di considerare non indispensabile la Consulta Giovanile, incontrasi anche con i suoi componenti? Verificarne gli obiettivi, gli scopi e le sue attività? Si potevano rinnovare ex novo i componenti, si poteva ridurre il contributo comunale, 4.000 €. annui su un bilancio comunale di oltre cinquemilioni e cinquecentomila euro. Si poteva ripensare alle attività: non si doveva, a mio avviso, eliminarla! Come ho già accennato la Consulta Giovanile condivide gli obiettivi di fondo del Progetto Giovani. Progetto che è stato riconfermato dalla precedente amministrazione e che con la gara d’appalto, avvenuta nel 2008, ha validità fino tutto dicembre 2010. Chiedo al Sindaco ed al Consigliere delegato alle Politiche Giovanili, sig. Tomaselli Giacomo: E’ veramente il caso di sopprimere, perché di questo si tratta, un organismo così importante per i giovani di questa Comunità? Inoltre mi chiedo se per il Sindaco e la sua Amministrazione il coinvolgimento dei giovani e delle realtà giovanili voglia dire avere come interlocutori solo realtà e persone conducibili ai vostri simpatizzanti e alle vostre forze politiche.Non avete ancora sottoposto alla discussione di questo Consiglio comunale le linee programmatiche di mandato e già sopprimete un organo come la Consulta Giovanile, senza nemmeno consultare i giovani e le agenzie che ne fanno parte. Il vostro programma amministrativo ha uno specifico capitolo dedicato alle politiche giovanili. Ma voi, senza sottoporre quel programma alla discussione di questo Consiglio, perché lo stesso individui le modalità migliori di continuazione e miglioramento dell’esperienza in atto, operate una scelta che sicuramente si rivelerà perdente. Rompendo in modo inequivocabile e irreversibile i rapporti con i giovani, fate tornare la comunità indietro di venti anni .Sarebbe stato più logico prendersi un poco di tempo e valutare attentamente nel suo insieme tutto il Progetto giovani, Consulta compresa!Vista questa decisione, viene spontanea un’altra domanda al Sindaco, alla Giunta e al Consigliere delegato alle politiche giovanili: Come avete intenzione di portare avanti il Progetto Giovani fino alla sua naturale scadenza del dicembre 2010?E ancora: Perché volete eliminare la Consulta giovanile? È la risposta a questa domanda che ci sta più a cuore!
Signor Sindaco sei stato per cinque anni rappresentante della minoranza in Consulta come mai oggi la ritieni inutile tanto da sopprimerla? Analizzando il testo della delibera si evince che la denominazione della Commissione Biblioteca – Commissione Culturale viene modificato in Commissione Biblioteca – Commissione cultura e politiche giovanili e che pertanto è un organismo collegiale di competenza consiliare. Questa scelta prelude, gioco forza, al ridimensionamento della presenza e quindi della partecipazione dei giovani in questa commissione. Di conseguenza faranno parte della nuova Commissione Biblioteca – Commissione cultura e politiche giovanili, solo i rappresentanti designati dai gruppi consiliari, facendo venir meno lo spirito originario con il quale era stato costruito il Progetto Giovani e istituita la Consulta, spirito ed efficacia che sono stati presi ad esempio da molti paesi vicini. Questa operazione, a mio modo di vedere, creerà notevoli difficoltà alla nuova Commissione culturale nell’attuare gli obiettivi che per essa vi siete proposti.Eliminare, abrogare, sopprimere, in una parola distruggere un’esperienza che ha più di 15 anni di vita e che… è radicata nel paese è semplicemente assurdo! Voler cancellare il lavoro di chi vi ha preceduto è culturalmente puerile: il buon lavoro fatto dalla Consulta in questi anni, la rete di rapporti interpersonali costruita con molti giovani pedrenghesi, una volta persi, ve lo posso garantire per esperienza, potranno essere riallacciati solo con molte difficoltà e problemi. E poiché vedo presenti tra il pubblico numerosi giovani, componenti la Consulta… a voi cari giovani mi rivolgo: prendete atto della situazione che si determina stasera, rimboccatevi le maniche e fate comprendere al Sindaco e alla sua Giunta che le scelte fatte per prevenzione e per modesta capacità di leggere la realtà, sono inique e portano solo a risultati negativi. Per questo vi dico… fatevi sentire utilizzando tutti gli strumenti che la legge ed i regolamenti vi consentono!
Concludo con un’ultima osservazione. Il Regolamento per l’istituzione e il funzionamento delle commissioni approvato nel 2004, prevede all’articolo 9 che le commissioni devono essere costituite entro sei mesi dall’insediamento del Consiglio comunale. Pertanto non comprendiamo la necessità che questa delibera sia sottoposta anche alla votazione per l’immediata esecutività, quando avete impiegato, superando i termini previsti dalla legge, ben 22 giorni per insediarvi e più di 35 per fare la prima seduta di Giunta. Quali fatti, politicamente non dichiarati, sono veramente alla base di questa scelta? Noi crediamo di averli ben individuati.

Per il Gruppo Consiliare
“Insieme per Pedrengo”
Mirco Perini

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