domenica 31 ottobre 2010

Resoconto del Consiglio comunale dello scorso 27 ottobre 2010

Resoconto del Consiglio comunale del 27 ottobre 2010

Lo scorso 27 ottobre 2010 si è riunito il Consiglio Comunale. Dopo l’approvazione delle deliberazioni adottate nella seduta del Consiglio comunale del 27 settembre scorso, si è discusso il secondo punto all’Ordine del Giorno della serata: l’approvazione dello schema di convenzione che l’Amministrazione comunale vuole stipulare con l’Organizzazione CVS Protezione Civile Onlus di Grassobbio. Inizialmente, il Sindaco ha dichiarato che questo gruppo di Grassobbio opererà sul territorio per svolgere i compiti che saranno previsti nella convenzione, come vigilanza ambientale, monitoraggio del territorio, sensibilizzazione sul ruolo della Protezione Civile, supporto ai Vigili e, qualora si verificassero particolari eventi di emergenza, agirà da supporto ai gruppi preposti per il primo intervento, come i Vigili del Fuoco. Ha affermato che il suo modello di Protezione civile è come quello realizzato dal Comune di Torre de’ Roveri. Il Sindaco ha detto di aver avuto consigli anche dall’Assessore provinciale Carrara e ha comunicato che, considerando che questo gruppo di protezione civile di Grassobbio una volta operante sul territorio si attiverà occupandosi anche della formazione di un gruppo di Protezione civile comunale qualora si trovassero dei volontari: la scelta di firmare una convenzione con questo gruppo di Protezione civile di Grassobbio per la maggioranza significa il primo passo che l’Amministrazione comunale compie per giungere alla costruzione di un corpo di protezione civile comunale che sarà coordinato direttamente dal Sindaco. Il Capogruppo di Insieme per Pedrengo Daniele De Sanctis ha affermato che, quando ha appreso che l’Amministrazione comunale vuole realizzare una convenzione con questo gruppo di Grassobbio, è rimasto molto sorpreso e si è chiesto come mai il Comune è arrivato a questo punto. Si è domandato come mai l’Amministrazione non ha pensato di partire, per la formazione di un gruppo comunale di Protezione civile, coinvolgendo il gruppo di Protezione Civile degli Alpini di Pedrengo. De Sanctis ricorda che il gruppo ANA di Pedrengo è stato protagonista di molti interventi e ha un’esperienza lunghissima, che va dall’intervento dopo il terremoto del Friuli fino a giungere al più recente intervento a L’Aquila. La Protezione Civile degli Alpini di Pedrengo ha una sede e i mezzi per operare; conosce al meglio il territorio pedrenghese, è un’Associazione di Pedrengo, si è sempre data da fare per la Comunità, ha dimostrato di essere in grado di poter raggiungere gli obiettivi inseriti all’interno della convenzione che l’Amministrazione vuole siglare con il gruppo di Grassobbio e non si capisce perché la Giunta non abbia pensato di coinvolgerla in prima persona per la formazione di un gruppo di Protezione civile comunale. Inoltre, come il gruppo di Grassobbio, anche la Protezione civile ANA di Pedrengo è un gruppo aperto anche a chi non è alpino. De Sanctis dichiara che l’Amministrazione comunale di Pedrengo potrebbe benissimo firmare una convenzione con la Protezione Civile Alpini di Pedrengo, invece l’Amministrazione comunale preferisce – non se ne capisce il motivo – firmare una convenzione con un gruppo di Protezione civile esterno al nostro paese. L’Amministrazione comunale avrebbe potuto far partire il percorso di formazione di un corpo di Protezione civile comunale partendo dalla Protezione civile ANA presente sul territorio pedrenghese. Quindi, De Sanctis domanda come mai la Protezione civile ANA di Pedrengo non può avere la convenzione e se è stata sentita l’ANA di Pedrengo. Il Sindaco risponde dicendo che ha parlato con il Capogruppo degli Alpini più volte e ha detto che un percorso per la stesura di una convenzione con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo era stato avviato dalla precedente Giunta. Però, l’esigenza dell’attuale Amministrazione comunale è quella di avere un gruppo di Protezione civile che sia coordinato direttamente dal Sindaco. Con la Protezione civile degli Alpini, che si pone come gruppo autonomo che fa riferimento all’ANA e che ha una propria struttura, questo non è possibile: la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo ha una propria struttura – indipendente dall’Amministrazione comunale - e non può essere coordinata dal Sindaco. Poi, il Sindaco ha affermato che gli Alpini si muovono sempre e comunque e, in caso di bisogno, sicuramente gli Alpini potranno intervenire a fianco della Protezione civile comunale. Se vorranno, gli Alpini potranno anche entrare nella protezione civile comunale. Il Sindaco dice che il punto centrale della discussione è la creazione o meno di un corpo di Protezione civile comunale. De Sancits spiega che si poteva realizzare una protezione civile comunale partendo dal coinvolgimento con il gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo. Il Sindaco ribatte che per l’Amministrazione comunale è necessario avere un gruppo di protezione civile comunale e che gli Alpini hanno già da tempo una loro convenzione con il Comune. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Franco Fazzolari afferma che si sta facendo un po’ di confusione, in quanto c’è distinzione tra Gruppo Alpini e Gruppo di Protezione Civile degli Alpini. Nel gruppo di Protezione civile degli Alpini possono entrare anche non alpini. De Sancits aggiunge che formare un corpo di Protezione civile comunale è condivisibile, ma che non è condivisibile farlo puntando su un gruppo di Protezione civile esterno al paese, quando abbiamo già un gruppo attivo a Pedrengo. Il Sindaco sottolinea che gli Alpini non vengono gestiti dal Sindaco mentre la protezione civile comunale si. Inoltre, il gruppo di Protezione civile dovrebbe occuparsi anche dell’ordinarietà. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Ghislandi ricorda che l’Amministrazione comunale potrebbe firmare tranquillamente una convenzione con il Gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo definendo un impegno tra il Comune e il Gruppo di Protezione civile ANA. In questo caso il Sindaco potrebbe precettare i volontari, che poi comunicheranno se sono dotati o meno di mezzi adeguati per intervenire. Insieme per Pedrengo aveva già pensato di stipulare una convenzione con il Gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo: era pronta, bisognava solamente sistemare gli ultimi aspetti burocratici. Poi, Ghislandi spiega che le attività sul territorio svolte dalla Protezione civile e le operazioni in caso di calamità in cui interviene la Protezione civile dando il suo contributo sono due cose diverse. Ghislandi afferma che il problema è che il Sindaco vuole che la Protezione civile svolga l’ordinarietà, che non è compito dei volontari. Ghislandi, citando l’esempio del Comune di Albano, afferma che tutti i Comuni che avevano la Protezione civile ANA sul proprio territorio si sono convenzionati con lei, senza creare doppioni. Creare doppioni significa usare male le risorse. Inoltre, non bisogna dimenticare che il Capogruppo degli Alpini è il titolare del Gruppo Alpini, ma che il responsabile della Protezione civile degli Alpini è un’altra persona. Ghislandi ricorda che l’attuale l’Amministrazione comunale aveva fatto un primo incontro con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo, al quale aveva partecipato anche il Responsabile provinciale della Protezione civile degli Alpini sig. Manzoni; poi era stato programmato un altro incontro, che il Sindaco ha rinviato a data da destinarsi e il percorso non ha più avuto un seguito e gli Alpini non sono più stati contattati. Nonostante l’Amministrazione comunale non inizi il percorso di formazione di un corpo di Protezione civile comunale coinvolgendo la Protezione civile Alpini di Pedrengo, i cittadini di Pedrengo sanno quello che ha fatto negli anni la Protezione civile Alpini di Pedrengo. Ghislandi dice che, se il Sindaco non ha ritenuto che la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo sia idonea a formare un gruppo di Protezione civile comunale, evidentemente il Sindaco non conosce tutto quello che ha fatto la Protezione civile Alpini di Pedrengo in tutti questi anni. Il Sindaco dice che ci sono Alpini che fanno politica e, a suo dire, le dichiarazioni del Consigliere ne sarebbero la prova. Il Sindaco chiede se Ghislandi ha parlato da Alpino o da Consigliere comunale. Ghislandi chiede se, secondo il Sindaco, un cittadino che è Alpino non possa impegnarsi in politica se ha la passione per farlo. Il Sindaco dice che Insieme per Pedrengo non vuole che il Comune si doti di una protezione civile comunale, ma Ghislandi ribatte ripetendo che Insieme per Pedrengo non ha nulla contro la formazione di un corpo di Protezione civile comunale, ma questo percorso avrebbe dovuto cominciare dalla Protezione civile pedrenghese degli Alpini. Il Sindaco dice che l’attività sul territorio del gruppo di protezione civile di Grassobbio non esclude l’attività della Protezione civile degli Alpini. La precedente Giunta di Insieme per Pedrengo stava lavorando per la creazione di un gruppo di Protezione civile comunale e il primo nucleo di questa nuova struttura sarebbe stato il Gruppo di Protezione civile degli Alpini di Pedrengo, purtroppo non si è più riusciti a firmarla perché sono sopraggiunte le elezioni amministrative. La Giunta di Uniti per il Cambiamento avrebbe potuto confrontarsi con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo e concludere il percorso, ma purtroppo il discorso è morto lì. Il Sindaco afferma che sa di poter contare sulla disponibilità dell’ANA quando serve. Ghislandi si dice sorpreso che il Comune vada a prendere un gruppo fuori paese che non conosce il territorio: significa che il Sindaco non ritiene idonei gli Alpini della Protezione civile ANA di Pedrengo a formare un gruppo di Protezione civile comunale. Ghislandi dichiara di non essere d’accordo con questa scelta come persona, come cittadino, come alpino e come Consigliere comunale. Il Sindaco dice che l’Amministrazione comunale necessita di un gruppo che svolga anche l’ordinarietà. Ghislandi afferma che, allora, il Sindaco non ha capito cosa sia la Protezione civile: il Sindaco vuole un gruppo di Protezione civile per svolgere attività ordinaria ma questo non è il compito della Protezione civile. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Mirco Perini osserva che allora la Giunta comunale in carica cerca manovalanza e prevede che andrà a finire che il gruppo di protezione civile di Grassobbio sarà quello che finirà con i titoloni sui giornali e sulle pubblicazioni della maggioranza, mentre la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo rischia di essere solamente quella che mette a disposizione manovalanza per lavorare nelle varie iniziative. Il Sindaco replica che la formazione di un gruppo di Protezione civile comunale è una scelta amministrativa. Se Insieme per Pedrengo non la condivide, il prossimo mandato farà diversamente. De Sanctis ricorda che, prima che si insidiasse l’Amministrazione comunale precedente, vi era solamente una convenzione con gli Alpini che prevedeva sede, parco e protezione civile. Poi si è arrivati alla gestione dell’area feste e della palazzina ed è stato fatto il percorso per la convenzione con la Protezione civile Alpini. Il Sindaco ripete che si tratta di una scelta di questa amministrazione. De Sanctis chiede se l’Amministrazione comunale abbia idea dei costi della convenzione con il gruppo di Protezione civile di Grassobbio. E osserva che è previsto che l’Amministrazione comunale dia una sede al gruppo di protezione civile di Grassobbio pagando anche le utenze. Il Sindaco risponde che il costo non è ancora stato quantificato. In linea di massima dovrebbe trattarsi di rimborso spese per le attività svolte. Il Consigliere Perini osserva che sarebbe più corretto scrivere già l’importo dei costi nella convenzione. Il Sindaco ripete che i costi saranno quantificati successivamente. Il locale a disposizione del gruppo di Protezione civile di Grassoibbio sarà all’interno del vecchio Municipio. Infine, De Sanctis ha letto la dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo, nella quale si dice che presentando questa convenzione l’Amministrazione comunale non ha ritenuto gli Alpini capaci di formare un gruppo di Protezione civile, nonostante il loro buon operato; inoltre, dichiara che il paese di Pedrengo è legato affettuosamente alla Protezione civile Alpini di Pedrengo. Quindi, ha comunicato il voto negativo di Insieme per Pedrengo alla convenzione con un gruppo fuori paese.
Al punto quattro all’Ordine del Giorno vi era la modifica del Regolamento delle bacheche comunali. Il Sindaco ha informato che nel testo del Regolamento non è più indicato l’elenco delle vie con le bacheche, che il testo delle locandine che i gruppi consiliari affiggono dovrà essere depositato in Comune prima di essere pubblicato e non più nell’arco di 24 ore dall’affissione. Inoltre, spetterà alla Polizia Locale, su indicazione degli uffici, rimuovere affissioni improprie e i Capigruppo non saranno più responsabili penalmente. Vi è stata l’unanimità per il voto favorevole.
Al punto cinque all’Ordine del Giorno vi era la Variazione alle dotazioni di competenza del Bilancio di previsione dell'esercizio 2010 e del Bilancio pluriennale 2010/2011. Vi è stato il voto favorevole all’unanimità. Al punto sei all’Ordine del Giorno vi era l’approvazione dell’operazione di rinegoziazione del mutuo con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. con voto favorevole all’unanimità del Consiglio comunale. Al punto numero sette all’Odg vi era l’Approvazione dell'operazione di estinzione anticipata di mutui C.D.P. S.p.A. mediante l’utilizzo dell'avanzo di amministrazione 2009. Questa era stata una proposta portata avanti più volte da Insieme per Pedrengo, in quanto consentiva di liberare risorse spendibili per la spesa corrente, ma la maggioranza ha sempre votato contro. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Perini ha comunicato che gli fa piacere che dopo molti mesi l’Amministrazione comunale sia giunta alle conclusioni che Insieme per Pedrengo aveva tratto da tempo. Significa che, alla fine, la maggioranza ha apprezzato la proposta di Insieme per Pedrengo. Perini afferma che gli dispiace che se la maggioranza avesse valutato meglio la proposta, avrebbe avuto più risorse disponibili. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Franco Fazzolari, nella sua dichiarazione di voto ha ripreso quanto l’Assessore al Bilancio aveva dichiarato contro questa proposta quando era stata presentata da Insieme per Pedrengo. Egli ha dichiarato che con toni lapidari prima e irrisori poi l’Assessore al Bilancio aveva detto che credeva nel federalismo fiscale e che per far sì che la maggioranza avesse valutato l’approvazione dell’estinzione dei mutui – che si è rivelato l’unico modo per liberare risorse utilizzabili – avrebbero dovuto realizzate previsioni economiche catastrofiche a livello nazionale e locale. Fazzolari ricorda che l’Assessore al Bilancio aveva affermato di confidare nella cedolare secca e dice che, guardando alle migliaia di appartamenti affittati nel paese di Pedrengo, si ha la dimostrazione del mondo fantastico in cui vive quest’Amministrazione comunale e della sua incapacità di leggere la realtà. Fazzolari ha affermato che la proposta andava contro gli interessi della minoranza di Insieme per Pedrengo ed è la dimostrazione che il suo Gruppo consiliare agisce nell’interesse della Comunità, ma questa maggioranza non l’ha recepita perché è prevenuta in quanto non è in grado di ragionare con la propria testa per l’appartenenza ai partiti politici. Intanto, per il 2010 la nostra Comunità ha perso tempo e soldi pari a 27.000 euro. Concludendo il suo intervento, Fazzolari ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo. L’Assessore al Bilancio ha più volte cercato di intervenire durante la dichiarazione di voto e Fazzolari ha prima ricordato che le dichiarazioni di voto non possono essere interrotte e poi ha proseguito nell’espletare la dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo. Il Sindaco ha detto che è lui a gestire il dibattito. Fazzolari ha ricordato che le dichiarazioni di voto non possono essere nè interrotte né commentate. Il Consigliere del gruppo Lega per Pedrengo Masper ha dichiarato che la proposta di estinguere mutui utilizzando l’avanzo di bilancio è stata più volte proposta dal gruppo consiliare di Insieme per Pedrengo ed è sempre stata bocciata dalla maggioranza Uniti per il Cambiamento. L’Amministrazione comunale precedente aveva estinto mutui, come ha proposto attualmente in minoranza, perché l’operazione ha portato benefici alle casse comunali. Masper ha affermato che, alla luce di questa scelta della maggioranza, è chiaro che l’Amministrazione comunale non ha più innovazione da proporre e cambiamenti da realizzare. Masper ha detto che il suo gruppo si augura che l’Amministrazione comunale inizi a svolgere il suo compito di amministrare e ha dichiarato che se la maggioranza non è in grado di governare, lasci a chi è in grado di farlo. Masper ha concluso il proprio intervento dicendo che i Consiglieri di minoranza di Insieme per Pedrengo, con queste proposte, anche se l’attuale maggioranza le recepisce tardivamente, rischia di aiutare troppo l’Amministrazione comunale.

Consiglio comunale del 27 ottobre 2010: Dichiarazione di voto di Franco Fazzolari sull'estinzione di un mutuo utilizzando l'avanzo di bilancio

Consiglio Comunale del 27.10.2010
Punto n° 7 o.d.g (Estinzione mutuo utilizzando l'avanzo di bilancio).
Dichiarazione di voto

Il gruppo Insieme per Pedrengo ha più volte presentato emendamenti e proposte perché l’avanzo di amministrazione venisse utilizzato per l’unica operazione consentita dal patto di stabilità, cioè l’ estinzione dei mutui in essere.
Le nostre proposte sono sempre state respinte dalla maggioranza la quale, tramite l’Assessore al bilancio, ha ogni volta sostenuto di confidare fortemente che il federalismo fiscale, a suo dire di immediata prossima attuazione, perché l’aveva promesso il suo partito, avrebbe consentito ai Comuni di effettuare tutti gli investimenti necessari.
Di recente l’Assessore, di fronte al nostro suggerimento di estinguere i mutui, ha dichiarato che confidava nei proventi della “cedolare secca” cioè la percentuale di introiti provenienti dall’imposta sull’affitto delle abitazioni, per risolvere i problemi delle infrastrutture di Pedrengo.
Non ci pare che a Pedrengo vi siano migliaia di appartamenti affittati, tanto da garantire chissà quali grandi somme di denaro, e basta questa affermazione per comprendere in quale mondo fantastico naviga questa Amministrazione.
Nella seduta consiliare del 21 giugno 2010 l’Assessore ha fatto anche del sarcasmo nei confronti della nostra proposta di estinzione dei mutui dichiarando testualmente:
“Qualora tuttavia, si dovessero realizzare le previsioni economiche più pessimistiche, volte al catastrofismo, con collasso dell’intera economia nazionale, ivi compresa quella degli enti locali, in quel preciso istante e solo in quello, si valuterà la possibilità d accedere a tale fondo a copertura delle spese ed eventualmente dei mutui ancora in essere”.
Affermazione che testimoniava la limitata visione di questa Amministrazione della politica economica nazionale e sottintendeva di chissà quali momenti felici sarebbero arrivati da lì a poco tempo.
Non ci pare che in quattro mesi la situazione sia cambiata, però la maggioranza improvvisamente, ma in ritardo, si rende conto che è opportuno estinguere i mutui.
Fino ad oggi le posizioni dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza sono state indicative:
Della sua incapacità di fare una lettura pragmatica e realistica della situazione economica Italiana di fronte alle regole dettate dalla Comunità Europea.
Della confusione tra possibile federalismo fiscale, di là da venire e dai contenuti ignoti, e il rientro del debito pubblico imposto all’Italia dalla Comunità Europea.
Della difficoltà di pensare con la propria testa e non con quella dei partiti politici.
Della acritica fiducia nei confronti dei partiti di governo che sempre più spesso promettono mari e monti salvo poi nulla dare.
Noi abbiamo sempre attentamente valutata e ponderata ogni nostra proposta, fatta sempre nell’interesse della nostra Comunità e non in contrapposizione all’Amministrazione. Il suggerimento della brillante operazione di estinguere i mutui andava contro l’interesse politico di una minoranza, ma non abbiamo esitato a farlo perché nella nostra azione di Consiglieri Comunali pensiamo sempre e solo a ciò che bene per Pedrengo. Voi che nei nostri confronti siete prevenuti, ma che in più occasioni avete dimostrato di non avere la stessa nostra capacità di valutazione, non lo avete raccolto. Questo è costato inutilmente circa 25.000 € in sei mesi.
I consiglieri di Insieme per Pedrengo voteranno a favore del punto all’o.d.g, anche se ci spiace che abbiate buttato alle ortiche del denaro che poteva essere utilizzato per risolvere qualche problema della nostra Comunità.

Per Insieme per Pedrengo
Franco Fazzolari

mercoledì 13 ottobre 2010

Resoconto del Consiglio comunale del 27 settembre 2010

Lo scorso 27 settembre si è svolto il Consiglio comunale. Ecco alcune novità emerse.
Variazioni di bilancio
Per quanto riguarda le variazioni del Bilancio di previsione 2010 e del bilancio pluriennale 2010/2012 vanno registrate alcune variazioni del costo del personale, con il rientro di un dipendente che era in aspettativa sindacale e il congedo di un dipendente nel settore Ragioneria le cui mansioni – ha annunciato il Sindaco – verranno esternalizzate, cioè il suo lavoro sarà affidato a un incaricato esterno al Municipio. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Perini, guardando al bilancio, ha osservato che l’Amministrazione comunale ha azzerato i fondi destinati al Comitato Genitori. Il Sindaco ha risposto dicendo che si tratta di una scelta politica. Il Consigliere Ghislandi, poi, sottolinea che sono stati ridotti i fondi per la manutenzione straordinaria degli Impianti di pubblica illuminazione, tema che in passato sembrava stare molto a cuore ai membri dell’allora opposizione, che attualmente amministrano il paese. Perini osserva che la maggioranza ha ridotto le spese degli arredi riguardanti l’unica opera che Uniti per il Cambiamento aveva previsto (cioè rispostare i vigili nell’ex Municipio). Il Capogruppo di Insieme per Pedrengo De Sanctis ricorda come il suo gruppo non condivida quest’opera perché l’ex Municipio sarebbe dovuto essere la Casa delle Associazioni: è chiuso da giugno 2009, necessiterebbe al massimo solo di piccole modifiche e non si capisce perchè non lo si possa utilizzare come sede per le Associazioni. Il Sindaco ribadisce che la maggioranza vuole spostare la Sala consiliare al primo piano dell’ex Municipio. Perini, inoltre rileva che a bilancio sono state inserite due nuove voci: 2.000 € come spesa per l’Assessorato alle Attività produttive e una nuova posta di 3.000 €. denominata Protezione civile. Il Sindaco dice che si tratta di stanziamenti per l’ipotetica formazione di un gruppo di Protezione Civile comunale. De Sanctis osserva che questi soldi significano che l’Amministrazione comunale vuole cominciare un nuovo percorso mentre potrebbe coinvolgere la Protezione Civile degli Alpini. Il Sindaco dice che la Protezione Civile non è solo quella degli Alpini e afferma che il suo modello si ispira quello di Torre de’ Roveri. Infine, Perini sottolinea come, purtroppo, molte risorse siano bloccate dal Patto di Stabilità nonostante da diversi anni sentiamo parlare di federalismo. (Quindi, restano difficilmente spiegabili le tante promesse fatte dall’attuale Amministrazione comunale). Intanto, i soldi dei nostri Comuni sono fermi. Si sente dire che non ci sono i soldi, ma non è vero: i soldi ci sono ma, per rispettare il Patto di Stabilità, non si possono spendere, si svalutano, non maturano interessi e il rischio è che un bel giorno Tremonti o chi per esso possa requisire le risorse forzatamente accantonate. Perini spiega che, per questo, il gruppo Insieme per Pedrengo ha formulato più volte la proposta di liberare risorse utilizzabili per la spesa corrente estinguendo mutui, ma la maggioranza le ha sempre bocciate. De Sanctis rileva che dal bilancio emergono i costi per l’analisi delle emissioni provenienti dagli edifici pubblici che rientra nel Patto dei Sindaci che il Sindaco ha firmato a Bruxelles e afferma di ricordare che, quando il Sindaco aveva presentato l’iniziativa, aveva dichiarato che non sarebbe costata nulla; invece, ci sono 5.000 € per consulenze, ma Il Sindaco nega.
Stato di attuazione dei programmi
Riguardo al Bilancio di previsione e lo stato di attuazione dei programmi, c’è un forte divario tra quanto l’Amministrazione comunale aveva previsto e quanto accertato finora. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Fazzolari ha spiegato che la maggioranza aveva previsto 395.000 € di oneri di urbanizzazione, mentre ne sono entrati solo 128.000 € dei quali 12.900 € andranno restituiti; quindi 115.000 € effettivi. Dei 134.727 € di sponsorizzazioni ipotizzati, dei quali 112.000 € circa per investimenti, sono entrati soltanto 10.556 €. Ci sarà una maggiore entrata di 128.000 € per il mutuo acceso per gli impianti sportivi (in totale, con quello già indicato nel bilancio di previsione si parla di 198.000 €) e per l’alienazione dei diritti di superficie pari a 137.966 €, ma non possono essere spesi per rispettare i parametri coercitivi del patto di stabilità. In un quadro più generale, nel bilancio di previsione erano stati previsti investimenti per 1.261.000 €. Al momento gli accertati sono 222.743 €. Significa che sono possibili investimenti per soli 223.000 € circa, ma la previsione di spesa per il 2010 continua ad essere di 1.250.000 €. Quindi in tre mesi dovrebbero entrare nelle casse comunali 1.027.000 €, è molto difficile che ciò accada data la difficile situazione economica generale. L’Assessore al Bilancio dice che non ridimensiona gli obiettivi che l’Amministrazione si è data. Come farà, senza introiti non è stata in grado si spiegarlo!
Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2010/2011
Per quanto riguarda il Piano di diritto allo studio, la discussione si è concentrata sull’azzeramento dei fondi del Comitato Genitori. De Sanctis si è chiesto se l'Assessore all’Istruzione abbia valutato le risorse aggiuntive che i comitati mettevano in campo non solo in termini di soldi, ma nel creare una rete tra tutti i soggetti coinvolti nella scuola. L’Assessore ha ribadito che si è trattato di una scelta politica e dice che, a fronte di questa decisione, va registrato uno stanziamento maggiore per la scuola, mentre De Sanctis dichiara di non condividere il trattamento riservato ai Comitati. Poi si è parlato dell’aumento del costo del trasporto scolastico per le famiglie. De Sanctis sostiene che è deprecabile aver aumentato il costo, soprattutto averlo aumentato per tutte le famiglie, senza distinzione di reddito. Poi afferma che, con un solo autobus che trasporta insieme sia gli scolari più piccoli sia quelli più grandi e l’esclusione di diversi utenti dalla corsa, il servizio è peggiorato. A tal proposito, l’Assessore ribatte dicendo che si tratta di un aumento di lieve entità, ma De Sanctis risponde che la scelta non è condivisibile per principio.

lunedì 4 ottobre 2010

Dichiarazione di voto di Daniele De Sanctis sul Piano di Diritto allo Studio

DICHIARAZIONE DI VOTO

Le risorse destinate globalmente al Piano al Diritto allo Studio sono rimaste pressoché invariate rispetto agli anni scorsi, ma tre sono i temi che ci vedono profondamente in disaccordo.
Come sono stati trattati i Comitati Genitori. Come è stata utilizzata la Commissione Istruzione. Come questa Amministrazione si pone nei confronti dei cambiamenti della scuola.
Cominciamo dai cambiamenti della scuola.
Le modalità con cui l'assessore all'istruzione ha affrontato il cambio di orario deliberato dal Consiglio d'Istituto, ha di fatto creato molti disagi. Disagi che, con questo Piano di Diritto allo Studio, non è stato più possibile recuperare. L'Amministrazione non può dichiarare nell'introduzione di questo documento che “i Comuni hanno concordato con gli Istituti modalità e procedure condivise per la definizione di un modello organizzativo di governance locale, elaborando altresì un'agenda dei principali adempimenti reciproci” e poi affermare che non dobbiamo confondere le scelte fatte dall'Istituto Comprensivo con i servizi che il Comune fornisce per migliorare l'offerta formativa o per adempiere ad obblighi ben precisi. L'Amministrazione deve valutare i cambiamenti ed eventualmente indirizzare le scelte. Non può permettersi di subire, senza prendere posizione, le decisioni prese da altri.
I Comitati Genitori e la commissione
Noi riteniamo che per avere una scuola che funziona sia necessario creare una rete tra tutti i soggetti coinvolti. Istituto comprensivo, alunni, genitori e Amministrazione Comunale.
Come cittadini di questo paese ci siamo sentiti a disagio quando siamo venuti a conoscenza che la prossima riunione del Comitato è stata convocata a casa di uno dei genitori e tra gli argomenti all'ordine del giorno ci sono il mancato contributo da parte dell'Amministrazione Comunale e la mancanza di una sede dove riunirsi.
Ha valutato, l'assessore, le risorse aggiuntive che i comitati mettevano in campo non solo in termini di soldi, ma di partecipazione ed impegno? Ha valutato che non destinare più alcuna risorsa, spegne l'entusiasmo che ha contraddistinto in questi anni il lavoro dei comitati?
Riteniamo che il Piano di Diritto allo studio abbia due finalità. Aiutare gli studenti e le famiglie in difficoltà e, in seconda istanza, sviluppare tutta una serie di attività che incrementino l'offerta formativa, favorendo la partecipazione di tutti i soggetti che gravitano attorno alla scuola (associazioni, genitori, alunni). Riteniamo che questo Piano di Diritto allo Studio penalizzi un'importante risorsa del territorio.
Per tutte queste motivazioni il gruppo di INSIEME PER PEDRENGO voterà contro questo Piano di Diritto allo Studio.

Insieme per Pedrengo

Dichiarazione di voto di Franco Fazzolari sugli equilibri di bilancio

Consiglio Comunale del 27.10.2010
BILANCIO DI PREVISIONE 2010 – STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI – RICOGNIZIONE DEGLI EQUILIBRI FINANZIARI.
Dichiarazione di voto.
Contro il nostro parere, che vi invitava alla prudenza, avete approvato un bilancio di previsione a dir poco irrealistico, frutto dell’analisi poco attenta della situazione politico-economica, sia locale sia nazionale. Avete affidato la realizzazione di una considerevole parte del vostro programma alle entrate provenienti da fantomatiche sponsorizzazioni, alla previsione di oneri di urbanizzazione spropositatamente gonfiati, a risparmi che a vostro dire avreste realizzato, non si sa come.
Adesso però i nodi vengono al pettine e diviene palese il macroscopico errore della vostra previsione, frutto di molta demagogia.
Signor Sindaco e Assessore al Bilancio, il bilancio non si adegua alla politica degli annunci, da voi inaugurata e tenacemente perseguita; il bilancio è una cosa seria, che si confronta e si scontra quotidianamente con la realtà. Con quella realtà che ancora oggi voi non volete o non sapete vedere. Gli equilibri di bilancio indicano in 222.743 € l’attuale possibilità accertata di investimenti, ma voi continuate a prevedere per fine anno investimenti per 1.250.000 €. Perché le vostre previsioni si avverino dovrebbero entrare entro fine anno 1.027.000 €. Come pensate che questo si possa verificare? Vi ho gia fatto la domanda, ma non mi avete risposto.
Quella che potrebbe sembrare una curiosità per noi è invece una preoccupazione!
Noi già sapevamo e avevamo subito intravisto le difficoltà a cui si andava incontro. Per questo avevamo fatto alcune proposte che consentivano almeno di realizzare delle risorse utilizzabili; ma voi le avete respinte.
Come testimoniano i dati dello stato di attuazione dei programmi, nessuna delle opere, nemmeno di media importanza, inserite nel vostro programma è stata realizzata o almeno iniziata.
In questo momento il vostro mandato si caratterizza per dei modesti interventi, spesso inutili, per le quali sono stati e saranno utilizzati soldi che, in periodi di difficoltà, potevano e dovevano essere meglio impiegati. E’ un disorganico tentativo di realizzare piccole opere di facciata per far vedere che state facendo qualche cosa. Invece di ponderare con attenzione sia la fonte delle entrate sia le spese, vi siete preoccupati di fare la politica dell’apparire. Avete fatto promesse a destra e a manca e avete persino assoldato un esperto in comunicazione che con annunci altisonanti ha gonfiato in maniera spropositata la portata delle vostre modeste operazioni. Avete più volte dichiarato che siete l’amministrazione del fare: questa è la sede dove portare il resoconto di quello che avete fin qui fatto e cosa farete in futuro; non le pagine di un quotidiano, sulle quali, sottraendosi dal confronto, si può dire tutto e il contrario di tutto.
Il vostro documento sullo Stato di Attuazione del Programma dimostra, senza ombra di dubbio, che avete fatto poco o nulla e prospetta una situazione futura nella quale farete ancora di meno. Ci sono validissimi e preoccupanti motivi per non condividere il vostro modo di amministrare e per esprimere il nostro voto contrario.

Insieme per Pedrengo

Ricognizione degli equilibri finanziari di Franco Fazzolari

Consiglio Comunale del 27 sett. 2010
INTERVENTO SULLA RICOGNIZIONE DEGLI EQUILIBRI FINANZIARI E LA VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA.

La ricognizione degli equilibri finanziari e la verifica dello stato di attuazione del programma rappresentano il momento nel quale si analizzano quali attività e quali opere previste nel bilancio di previsione sono state realizzate.

Oggi portate all’approvazione questo resoconto:

A fronte di 395.000 € di oneri di urbanizzazione da voi previsti sono entrati soltanto 128.000 € dei quali 12.900 € andranno restituiti; quindi 115.000 € effettivi.

Dei 134.727 € di sponsorizzazioni da voi ipotizzati (dei quali 112.000 € circa per investimenti) sono entrati soltanto 10.556 €.

Pertanto al momento dai 530.000 € previsti mancano circa 405.000 €.

Ci sarà una maggiore entrata di 128.000 € per il mutuo acceso per gli impianti sportivi (in totale, con quello già indicato nel bilancio di previsione 198.000 €).

Ci saranno maggiori entrate per l’alienazione dei diritti di superficie pari a 137.966 €, ma poco gioveranno alle casse comunali in quanto non possono essere spesi per il patto di stabilità.
Lo stesso vale se sarà venduto l’immobile di via Roma.
Facciamo alcuni esempi indicativi di quanto avevate previsto e di quello che realmente avete realizzato:

SICUREZZA
Previsto 132.300 €
Accertato 12.444 € pari al 9,41 %

AMMINISTRATIVO
Previsto 94.000 €
Accertato 1.667 € pari al 1,78 %

ECONOMICO FINANZ.
Previsto 391.500 €
Accertato 10.280 € pari al 2,63 %

LAVORI PUBBLICI
Previsto 470.192 €
Accertato 65.323 € pari al 13,89 %

Si evidenzia subito la modestia degli interventi rispetto alle promesse fatte.
In un quadro più generale, nel bilancio di previsione avevate previsto investimenti per 1.261.000€. Al momento gli accertati sono 222.743 €.
Significa che per adesso sono possibili investimenti per soli 223.000 € circa.
Però la vostra previsione di spesa per il 2010 continua ad essere di 1.250.000 €.
Quindi in tre mesi dovrebbero entrare 1.027.000 €

Fatta questa disamina pongo alcune domande:
All’Assessore ai Lavori Pubblici
1. Che fine hanno fatto i lavori di sistemazione dell’ex municipio per il trasferimento della Polizia Locale.
2. Come mai non sono iniziati i lavori di riqualificazione di via del Caravaggio previsti per il 15 Sett. 2010. Tra l’altro, in un recente Consiglio Comunale l’Assessore aveva dichiarato che l’Amministrazione aveva trovato i soldi per quei lavori.
3. Che cosa si prevede per la realizzazione dell’ascensore nella biblioteca. Infatti mentre prima dell’effettuazione dei lavori i diversamente abili, pur con qualche piccolo disagio, potevano salire al piano superiore adesso non possono in alcun modo raggiungerlo. In considerazione di quanto da più tempo sostiene l’Assessore alla Cultura, che a tale proposito ci ha dato pure degli incivili, dovrebbe per voi avere carattere di priorità assoluta.

All’Assessore al Bilancio
1. Quale sarà la capacità di investimento del nostro Comune nel 2011?
2. L’acquisizione del mutuo aumenta la capacità di investimento nel 2011?
3. In base a quali previsioni di entrata si mantiene ancora per il 2010 l’indicazione di investimenti per 1.250.000 €. Da dove pensa possano arrivare questi soldi?

Dichiarazione di voto di Mirco Perini sulle variazioni di bilancio - Consiglio comunale del 27 settembre 2010

DICHIARAZIONE DI VOTO

Punto n. 2 O.d.G. Consiglio comunale del 27.09.2010

Premesso che il nostro gruppo consiliare non ha condiviso l’impostazione del Bilancio di previsione 2010, in quanto a nostro parere alcune voci di entrata in conto capitale e di conseguenza in uscita per gli investimenti sono state sovrastimate, quali le sponsorizzazioni e gli oneri di urbanizzazione.

Constatato che alla data odierna a poco più di tre mesi dalla conclusione dell’esercizio economico tali obiettivi restano solo sulla carta.

Considerato che la variazione proposta si può valutare in un semplice assestamento di capitoli e non ha incidenza sostanziale sul bilancio di previsione.

Tenuto conto che come gruppo di Insieme per Pedrengo avevamo indicato tramite la presentazione di un’ emendamento specifico al Bilancio di Previsione 2010 e successivamente anche nel Consiglio dello scorso 21 giugno, una proposta per utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione 2008/2009 per diminuire l’indebitamento dell’Ente.

Considerato che tale operazione avrebbe reso disponibili ulteriori risorse per la spesa sociale, senza tagliare o azzerare indiscriminatamente, come di fatto si è verificato, i contributi alle associazioni e ai gruppi di volontariato che operano nel nostro Comune.

Per tutti questi motivi il nostro gruppo esprime voto negativo.

Insieme per Pedrengo
Lista Civica


per il Gruppo Consiliare
Insieme per Pedrengo
Daniele De Sancits
Mirco Perini