mercoledì 30 marzo 2011

Documenti per capire

CONSIDERAZIONI SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E SULLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMAMTICA 2011-2013


Nella Relazione previsionale e programmatica, per sopperire alla mancata approvazione del Piano Generale di Sviluppo, che doveva essere effettuato lo scorso anno, hanno allegato le linee di mandato 2009-2014. Il risultato è una relazione nella quale vi sono pesanti contraddizioni: da una parte ripete il programma elettorale, ricchissimo di promesse, dall’altra presenta un programma veramente attuabile di una povertà sconcertante. Dopo quasi due anni che governano questo Comune non hanno ancora capito che un conto è presentare le proprie aspirazioni, un altro è amministrare concretamente. Abbiamo apprezzato di più la relazione del Revisore dei Conti perché è chiara, sintetica e spiega molto bene la situazione reale del bilancio del nostro Ente. Entrando nel merito del bilancio, per quanto riguarda gli investimenti, rileviamo che si sono alquanto ridimensionate le cifre rispetto al bilancio del 2010. Spariscono quasi tutte le sponsorizzazioni, indicate dal Sindaco come grande novità apportata dalla maggioranza nel bilancio dello scorso anno. Dei 142.000 euro di sponsorizzazioni previste nel 2010, quasi non vi è più traccia. E’ un bilancio deprimente e per questo ci poniamo diversi interrogativi: innanzitutto ci domandiamo da dove provengono gli oneri di urbanizzazione che saranno scomputati per la realizzazione di opere per un importo di oltre 217.000 €. Dispiace leggere nella relazione “interventi senza esborsi finanziari” perché comunque di un onere finanziario per il Comune si tratta anche se non viene introitato in soldi ma in opere.


INDEBITAMENTO

L’Assessore al Bilancio, praticamente ogni volta che prende la parola, rinfaccia al nostro Gruppo il debito contratto per la realizzazione del nuovo Municipio. Ribadiamo che il nostro Comune ha un tasso di indebitamento molto basso (1,94%), tra i più bassi non solo della Lombardia ma di tutta Italia e questo grazie alle scelte fatte nel 2008 e nel 2009 dall’Amministrazione Perini e lo scorso anno anche dall’attuale, nonostante abbia respinto per ben due volte le nostre proposte in merito e costretta poi dalla situazione contingente a rimediare. Questo ritardo è costato alla nostra Comunità nel 2010 circa 25.000 euro. L’Assessore al Bilancio sostiene in continuazione che il mutuo per la costruzione del primo lotto del nuovo municipio è di grande ostacolo ai loro programmi. Poi però scopriamo nella proposta di bilancio che l’esborso totale per interessi passivi per i mutui in essere è di 69.104 euro, mentre il costo complessivo delle rate di capitale più interessi ammonta per il 2011 a 154.534 euro, un’ inezia rispetto ad un bilancio di 5 milioni di euro. Ricordiamo che l’Amministrazione Perini, pur avendo contratto nel suo mandato tre mutui per complessivi 1.500.000 euro (300.000 € per la sistemazione delle strade, 200.000 € per investimenti di straordinaria manutenzione negli impianti sportivi e 1.000.000 € per il primo lotto del nuovo municipio), ha lasciato all’attuale Amministrazione comunale un rapporto entrate/debiti inferiore a quello ereditato. Questo grazie alle oculate scelte fatte nell’estinzione o rinegoziazione di vecchi mutui. Con le scelte effettuate negli scorsi anni il nostro Comune oggi potrebbe contrarre mutui per 4.600.000 euro. L’attuale maggioranza di Uniti per il Cambiamento, si vanta per aver contratto un mutuo inferire ai 200.000 euro per gli impianti sportivi e si atteggiata salvatrice della Comunità Pedrenghese.


LAVORI PUBBLICI

Per quanto riguarda i lavori pubblici, con questo bilancio di previsione l’Amministrazione comunale finalmente viene allo scoperto, dichiarando implicitamente che NON verranno realizzate opere veramente importanti. D’altro canto non poteva essere diversamente, in quanto è chiara la dura realtà; non si può più presentare una previsione irrealizzabile, come quella del 2010. Previsione che, per inciso, è stata mantenuta fino agli equilibri di bilancio e che si è sciolta come neve al sole. Anche adesso però si tenta di nascondere la realtà. Infatti il bilancio di previsione non verte prevalentemente sul 2011, ma é un bilancio triennale inserendo opere anche senza la garanzia di realizzazione certa, ma che servono a fare scena, a imbrogliare le carte. Se guardiamo con attenzione al “Programma Lavori pubblici” si dice che nel “2011 vengono confermate alcune opere previste nel 2009 non realizzate per mancanza di risorse”. L’Assessore al bilancio sa bene che non di mancanza di risorse si trattava, ma di impossibilità del loro utilizzo. Queste opere (asfaltatura di strade, sostituzione di pensiline ecc..) sono comunque lavori di ordinaria amministrazione e ci chiediamo se erano queste le grandi realizzazioni promesse ai cittadini. Quando si esamina il “Quadro dimostrativo del finanziamento delle spese di investimento - anno 2011” la voce più rilevante è il mutuo di 196.711 € per gli impianti sportivi. Facciamo notare agli Assessori Crippa e Zenoni che quella cifra è inferiore al mutuo che l’amministrazione Perini aveva ottenuto per interventi sugli impianti sportivi nel 2006, inoltre non è stato l'unico intervento eseguito in quel quinquennio. Durante il mandato 2004-2009 sono stati investiti 411.610 €, che vanno aggiunti alle cifre impegnate dalle precedenti amministrazioni di Franco Viganò. L’altra posta di rilievo sono 39.000 € per abbattimento barriere architettoniche finanziate dalla Regione che si riferiscono a opere di privati cittadini. Gli altri lavori che hanno previsto riguardano un tratto di pista ciclo pedonale sulla via Tonale e (forse!) la terza corsia di ingresso in paese su viale Kennedy da realizzarsi con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione. Appunto quella che si definisce ordinaria amministrazione. Per il resto poco o nulla. A questo punto l’Assessore al bilancio e altri Assessori non possono più venire in Consiglio col compitino già preparato e cercare di coprire le proprie incapacità, accusando la passata Amministrazione che li costringe a chissà quali spese per la messa a norma degli edifici o perché deve pagare il mutuo per il nuovo municipio. Di certo ce la propinerete ancora, ma vi preghiamo di risparmiarcela, in quanto è una storiella che non tiene più. Non c’è una cosa, una soltanto che regge il confronto con quanto fatto da Insieme per Pedrengo. Potrete insistere, ma non convincerete più nessuno, su quanto siete bravi voi e incapaci gli altri. La verità è che in 20 anni questo è il bilancio di previsione per le opere pubbliche in assoluto più modesto, addirittura avvilente. Sarebbe opportuno che il vostro consulente all’immagine, o comunque chi vi detta il compitino, capisca che un bluff dura poco e che la realtà e questa: voi non realizzerete nessuna opera pubblica di una certa rilevanza. Ormai questa non è più una ipotesi, è una certezza.


MANUTENZIONI

Nella dichiarazione per il contenimento delle spese di manutenzione degli immobili comunali il responsabile del settore dei Beni Pubblici-Manutenzioni ha dichiarato che per l'anno 2011 servono circa 500.000 euro per il mantenimento e la manutenzione del patrimonio comunale, risorse che ribadiamo servono ogni anno, ma Uniti per il Cambiamento cerca di far apparire quelle cifre come investimenti di chissà quale importanza.


RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE

Nell’intervento di presentazione del bilancio 2011 l’Assessore ha parlato di razionalizzazione delle spese e del personale. In che cosa consista la razionalizzazione delle spese non l’abbiamo ben capito. Per quanto riguarda il personale segnaliamo la particolare situazione che si è venuta a creare in biblioteca. Cercano di far passare come razionalizzazione del personale la necessità di spostare il personale della biblioteca ad altri uffici e riducendo l’orario di apertura al pubblico.


LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Alla fine dello scorso anno la Giunta con propria delibera ha approvato la convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale. Come pensa di attuarla? Certamente questa sarebbe una buona azione da intraprendere e perseguire, ma per farlo servono risorse umane e tecniche. Poiché però l’obiettivo del Governo è la continua riduzione dei costi del personale, non ci è per nulla chiaro come potranno effettivamente attuarla. Contrastare l’evasione è certamente un ottimo obiettivo per un amministrazione comunale seria, ma bisogna essere in grado di farlo al di là dei proclami ed degli articoli costruiti per i giornali. Ricordiamo che la normativa vigente sollecita la formazione del Consiglio Tributario da parte dei Comuni con più di 5.000 abitanti che nel nostro Comune non è stato ancora istituito.


FEDERALISMO

L’attuale Giunta non vuole ammettere che il governo per il quale impatizzano sta tagliando drasticamente le risorse spendibili, continuano a parlare di federalismo fiscale, tanto che l’assessore Crippa non perde occasione per rimarcare questa nuova opportunità. Nonostante si parli tanto di federalismo i Comuni non hanno mai avuto un’autonomia così limitata. Mai come in questo triennio 2008-2011 lo Stato ha imposto una politica anti-federalista ed anti-autonomista, diminuendo l’autonomia degli Enti locali. Nei giorni scorsi è stato approvato il decreto sul federalismo fiscale municipale. Ora ci auguriamo che si rendano conto del fatto che questo decreto non ha nulla a che vedere con il federalismo sventolato ai quattro venti, e quel che più conta è che non porta alcun vantaggio ai nostri territori e al nostro Comune in particolare. Il decreto conferma i tagli ai trasferimenti imposti dalla manovra correttiva e impone forti limiti all’autonomia impositiva dei Comuni nel periodo transitorio, con l’eccezione dello “sblocco” dell’addizionale IRPEF per i soli Comuni che hanno oggi un’aliquota inferiore allo 0,04 %. Nel nostro Comune come sappiamo questa aliquota dal 2003 a al 0,03 %, pertanto il nostro Ente non potrà che avvalersi di una cifra irrisoria 75.000 euro. Praticamente una inezia, che però ancora una volta andrà ad incidere soprattutto su lavoratori dipendenti e pensionati. Mancano poi criteri chiari per la ripartizione del Fondo di riequilibrio per il triennio 2011/2013, dal quale passeranno, nel periodo transitorio, le risorse destinate ai Comuni. Considerato pero che esso verrà quantificato al netto dei tagli decisi per il 2011, il nostro Comune difficilmente recupererà i minori trasferimenti erariali già quantificati anche per il gli anni 2012 e 2013 in 187.000 euro annui. La sostituzione a partire dal 2014 dell’ICI con la nuova IMU, la cui aliquota base sarà pari al 7,6 per mille, determinerà a carico degli immobili ad uso commerciale e produttivo presenti sul nostro Comune un maggiore carico fiscale rispetto all’ICI attualmente in vigore. Tutto ciò produrrà effetti negativi per le famiglie e le imprese del nostro territorio. Un federalismo che nulla toglie alle Regioni a statuto speciale, e ad alcune grandi città, Roma, solo per citare solo un esempio, che ricevono in continuazione valanghe di trasferimenti erariali dallo Stato. Questa purtroppo è la dura realtà. Sempre l’Assessore al Bilancio recentemente ha dichiarato in Consiglio comunale che con la nuova cedolare secca sugli affitti si avvia finalmente il federalismo. Ci dispiace, ma la cedolare secca sugli affitti nulla ha a che fare con il federalismo comunale, perché ancora una volta è uno sconto fiscale che sarà fatto ai grandi proprietari di immobili, mentre nulla è previsto per gli inquilini e per i più deboli.


TAGLI ALLA SPESA SOCIALE

Gli Assessori al Bilancio e ai Servizi Sociali, nel presentare il bilancio triennale, non hanno tenuto conto dei tagli programmati dal Governo allo stato sociale nel triennio 2011-2013. La manovra finanziaria per il 2011 ha previsto un drastico taglio e ridimensionamento dei fondi statali destinati alle politiche sociali. I tagli più significativi riguardano: • il taglio al Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS); • la cancellazione dello stanziamento per il Fondo per la non autosufficienza; • la riduzione del 75% del Fondo per le politiche della famiglia rispetto al 2010; • la riduzione del 65% del Fondo per le politiche giovanili rispetto al 2010; • la riduzione del 78% del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione Alla luce di tutti questi tagli che andranno ad incidere anche sull’Ambito di Seriate, l’Assessore ai Servizi Sociali, non ci ha detto qual è il vero programma del suo assessorato per questa Comunità, poiché da quanto abbiamo letto nella sua relazione le azioni descritte non sono altro che la riproposizione di quanto fatto dalle Giunte comunali precedenti e da altri enti quali: la Regione Lombardia e l’Ambito di Seriate. Tutto questo mentre non calerà la tassazione dello Stato centrale e certamente aumenterà quella comunale per far fronte alle mancate risorse. Ora non entriamo nel merito delle proposte per quanto riguarda l’Istruzione, la nostra posizione chiara ed inequivocabile è stata espressa al momento dell’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio. Per quanto riguarda le politiche giovanili nulla esiste e nulla sarà fatto, mentre per la cultura si prevede la riproposizione di iniziative ereditate e poco più. Infine l'Assessorato alle attività produttive avrà a bilancio solo pochi spiccioli che non si sa bene a cosa servono.


CORRETTEZZA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI

L’attuale Amministrazione dovrebbe dire chiaramente che non riuscirà a realizzare tutte le opere pubbliche promesse in campagna elettorale. Qualcosa di più poteva certamente fare perché, oltre a importanti risorse che aveva ereditato dall’amministrazione Perini, vi era la possibilità di sfruttare immediatamente i proventi, sia in opere pubbliche sia in entrate, del Piano Integrato d’Intervento (area Tadini). Ma, purtroppo, per scelta politica, non hanno voluto e saputo approfittarne. Naturalmente, come ormai è loro abitudine, ci attribuiscono responsabilità che sono soltanto loro! Questa è l’ennesima dimostrazione delle contraddizioni dell’Amministrazione ed è un’ulteriore prova di come Uniti per il Cambiamento, non avendo argomentazioni, si sia sempre presentato in Consiglio comunale con l’intento di fare demagogiche e banali strumentalizzazioni. Ma, purtroppo per loro, i bilanci che hanno presentato in questi due anni, dicono chiaramente qual è vera la realtà.


CONCLUSIONI

Alla luce di quanto esposto non ci sembra che il Sindaco e gli Assessori siano consapevoli che quanto imposto dal Governo in tema di tagli alle risorse comporterà come conseguenza una ulteriore riduzione degli investimenti comunali nel campo delle opere pubbliche e/o l’aumento delle spese correnti, oppure una loro drastica riduzione. La povertà di questo bilancio è evidente e non ci ha acconsentito di presentare alcun emendamento, perché più l’abbiamo analizzato e approfondito, più ci siamo accorti che per la sua modestia si tratta di un documento inemendabile.


I Consiglieri Comunali di

Insieme per Pedrengo

Bacheca di marzo

La maggioranza ha approvato il bilancio di previsione per gli anni 2011 – 2013 IL PEGGIORE DEGLI ULTIMI ANNI

Nel Consiglio Comunale del 14 marzo 2011 la maggioranza ha approvato il bilancio di previsione 2011 – 2013. Si tratta, in assoluto, del bilancio più modesto degli ultimi 19 anni. Normalmente solo a fine mandato gli amministratori comunali tendono a ridurre le previsioni di investimenti, per rispetto a chi sarà eventualmente eletto. Questa amministrazione però è solo a un terzo del proprio mandato amministrativo, eppure nel suo bilancio triennale manca un orientamento strategico di fondo. Praticamente nel bilancio sono previsti soltanto lavori di ordinaria amministrazione: interventi a lotti, per 196.711 € in tre anni, sugli impianti sportivi (l’amministrazione Perini ne aveva investiti 411.000), qualche piccolo intervento di manutenzione sulle scuole. Altri lavori previsti sono un tratto di pista ciclopedonale sulla via Tonale e, forse, la terza corsia di ingresso in paese su viale Kennedy. Appunto quella che si definisce ordinaria amministrazione. Quella di Pedrengo è diventata l’Amministrazione delle promesse non mantenute, che si susseguo in continuazione. Basti pensare che l’assessore Nava sul quotidiano on-line Bergamonews del 27 gennaio 2010 dichiarava che nel 2010 sarebbe stato bandito un concorso di idee per la nuova Scuola Media e “successivamente, si pensa nel 2011, l’indizione della gara d’appalto per individuare l’impresa costruttrice e il via ai lavori”. Nel bilancio di previsione triennale non è previsto nemmeno un centesimo per la nuova Scuola Media. Altro che inizio lavori! Inoltre il Sindaco non perde occasione per dichiarare che la sua amministrazione ha fatto quello e quell’altro, ma a guardarsi intorno si vede ben poco. La nostra è una constatazione di fatti: in quasi due anni le uniche opere, degne di questo nome, realizzate in Pedrengo sono l’ingresso del Cimitero e la sistemazione di via del Caravaggio, ereditate dall’amministrazione Perini. Però il vero problema è che, alla luce del bilancio di previsione triennale, questa amministrazione nulla di veramente rilevante farà in futuro. Se dal bilancio triennale sono sparite tutte le opere garantite in campagna elettorale, (giusto per ricordarne qualcuna: La nuova scuola media, il campus sportivo, il Centro Diurno Integrato per Assistenza agli Anziani), l’unica conclusione possibile è che l’amministrazione Gabbiadini non realizzerà nessuna opera pubblica importante. Purtroppo questa non è più un’ipotesi, ma una certezza. Per noi un amministratore è credibile se mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Ma è ancora più credibile se, non riuscendo a realizzare il suo programma, lo dichiara, con sincerità e umiltà ai cittadini. Il nostro Sindaco e la sua amministrazione invece, da una parte fino ad ora hanno fatto veramente poco, prevedono poco o niente nel bilancio per il futuro, ma continuano a promettere. Allora chiediamo ai cittadini se il Sindaco e la sua amministrazione sono ancora credibili. Una cosa poteva fare questa amministrazione per poter realizzare qualche opera: doveva far firmare subito, appena insediata, la convenzione per l’area Tadini, che l’amministrazione Perini, con lungimiranza e nell’interesse di Pedrengo, aveva approvata in Consiglio Comunale e che avrebbe portato alla comunità un nuovo parco, delle opere pubbliche e delle risorse economiche spendibili. Ma il Sindaco e la sua amministrazione non l’hanno voluto fare e oggi ne paghiamo le conseguenze.


il Gruppo consiliare

Insieme per Pedrengo

N. 3 – Pedrengo 21.03.2011

mercoledì 16 marzo 2011

Dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo sul bilancio di previsione

Consiglio Comunale del 14 marzo 2011

Punto 4 all’ordine del giorno

DICHIARAZIONE DI VOTO

Il bilancio di previsione che l’Amministrazione comunale ha presentato alla discussione e all’approvazione del Consiglio comunale è estremamente povero e limitato ad interventi molto modesti. Considerando che siamo giunti al secondo anno di questo mandato amministrativo, ci sembra più un bilancio di fine consigliatura che non uno che dovrebbe indicare le strategie della Giunta per far fronte alle linee programmatiche di mandato. Si evince chiaramente che manca di un orientamento strategico di fondo. Sulla carta gli Assessori hanno scritto tantissimo, ma in concreto non c’è nulla, o meglio la relazione previsionale e programmatica non corrisponde ai numeri, né per quanto riguarda il corrente anno, né per il 2012 e neppure per il 2013.

L’Amministrazione precedente stendeva la relazione indicando gli obiettivi che si proponeva di attuare durante l’anno di riferimento e segnalando puntualmente le risorse previste. Invece nella relazione da voi predisposta vi sono inseriti gli obiettivi che vi proponete di realizzare nel triennio 2011-2013, ma non sono indicate le risorse per le infrastrutture, contenute nelle linee programmatiche di mandato e riproposti nella relazione. Poiché tutto serve a fare scena, all’interno della relazione sono riportati piccoli interventi, tra l’altro, alcuni già effettuati e altri non realizzati, ma che vengono riproposti.

Come realizzerete le opere che avete promesso ai cittadini e che sono indicate nelle vostre linee programmatiche?
Che fine ha fatto la nuova Scuola media?
Che fine ha fatto il campus sportivo? Pensate di realizzarlo con il mutuo di 200.000 €?
A tale proposito, giusto per rispondere una volte per tutte in maniera documentata all’assessore Crippa, allego un elenco degli investimenti effettuati sugli impianti sportivi dalle varie amministrazioni di Insieme per Pedrengo, dalle quali si evince che nel solo mandato del sindaco Perini, sono stati stanziati 411.640.00 €.
Dove è il Centro Diurno Integrato per assistenza agli anziani?
Dove è la sistemazione della viabilità di Quartiere Palazzo?
Dove è lo studio per il recupero della Villa Sottocasa attraverso accordi con la proprietà e i privati?
Quando acquisterete il terreno nella zone Falcone e Borsellino per fare un nuovo parco?
Quali sono gli investimenti sul territorio comunale per ridurre l’inquinamento ambientale?
Quando completerete la messa a norma dell’impianto di illuminazione pubblica ?

La povertà di questo bilancio, alla quale si tenta di sopperire con una mole di informazioni, è testimoniata appieno dalla relazione dell’Assessore ai Servizi Sociali che ha stilato un programma di 11 pagine non per dire ciò che il comune di Pedrengo farà , ma quello che faranno gli altri: Regione ed Ambito.

Alla luce di questo bilancio, l’assessore Crippa potrà continuare ancora a sostenere che la rovina del comune di Pedrengo è dovuta al mutuo contratto per la costruzione del municipio?

Le cifre che il nostro comune spende per i mutui sono contenuti nella vostra proposta di bilancio: l’esborso totale per interessi passivi per i mutui in essere è di 69.104,21 mentre il costo complessivo delle rate di capitale più interessi ammonta a 154.534 euro per il 2011.
il nostro Comune ha un tasso di indebitamento dell’ 1,94%, tra i più bassi non solo della Lombardia ma di tutta Italia.
Sono numeri che farebbero la gioia di qualunque amministratore di qualsiasi Paese.
A questo punto il Sindaco, l’Assessore al bilancio e altri Assessori non potranno più cercare di coprire le proprie incapacità, accampando la scusa che i debiti della passata amministrazione li costringono a chissà quali spese per la messa a norma degli edifici o perché deve pagare il mutuo per il nuovo municipio. E’ una storia con la quale cercherete ancora di farvi scudo, ma sappiate che ormai fatica a reggere.
Qualcosa di più potevate certamente fare perché, oltre a importanti risorse che avete ereditato dall’amministrazione Perini, vi era stata lasciata la possibilità di sfruttare immediatamente i proventi, sia in opere pubbliche sia in entrate, del Piano Integrato d’Intervento. Ma voi, purtroppo, per scelta politica, non avete voluto e saputo approfittarne.
Non sapendo più come muovervi cercate di far passare per grandi opere le piccole cose.
Ma purtroppo per Pedrengo i bilanci che avete presentato in questi due anni, dicono chiaramente qual la realtà: voi, durante questo mandato amministrativo non realizzerete nessuna opera pubblica di una certa rilevanza. Ormai questa non è più una ipotesi, è una certezza.
Il nostro gruppo voterà contro questo bilancio di previsione perché è la testimonianza palese della vostra mancanza di programmazione. L’anno scorso avete presentato un bilancio irreale, che anche contro il nostro consiglio di maggiore prudenza previsionale, avete comunque voluto mantenere, pure nell’approvazione dell’assestamento di bilancio. A distanza di un anno presentate all’approvazione il bilancio di previsione per le opere pubbliche in assoluto il più modesto degli ultimi 19 anni. Noi non possiamo condividere l’azione di chi amministra a spanne.

Per il gruppo Insieme per Pedrengo
Daniele De Sanctis

Elenco dei lavori svolti presso gli Impianti Sportivi con le Amministrazioni comunali di Insieme per Pedrengo

Pedrengo 14 marzo 2011

ELENCO DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DALLE VARIE AMMINISTRAZIONI DI INSIEME PER PEDRENGO

Per rendere utilizzabili gli impianti sportivi dopo la costruzione e l’inaugurazione dell’aprile 1990, negli anni 1990/92 sono stati spesi oltre 250 milioni di lire.

L’Amministrazione Vigano, tra il 2003 e il 2004, ha investito oltre 140.000 €. Per la realizzazione:
- del campo in sabbia;
- della cisterna di raccolta acque.

Nel corso del quinquennio 2004/09 sono stati stanziati dall’amministrazione Perini complessivamente 442.500,00 €.
L’importo effettivamente impegnato è stato di 411.640,00 €.
Le somme realmente liquidate sono state di 353.004,97 €., per rispettare il Patto di Stabilità.

Nel dettaglio gli investimenti e le spese più significative, durante il mandato, sono state:

Anno 2004/2005:
• Rifacimento completo del campo in erba a 11: €. 30.000.
• Sostituzioni recinzioni per campo di calcetto, sostituzione bruciatore e riparazione telone campo da tennis: €. 22.000.

Anno 2006:
• Manutenzioni straordinarie varie effettuate alla consegna degli impianti all’ASD. Pedrengo quali: sostituzione reti e realizzazione nuove cancellate; riparazione copertura tensostruttura tennis e altri lavori: €. 35.000.

Anno 2007:
• Rifacimento nuova copertura tetto palestra: €. 65.000.
• Ampliamento tribune: €. 24.000.
• Sistemazione vialetto d’accesso agli impianti (di fronte al nuovo bar): €. 12.500.
• Recinzione e collocamento sbarra per impedire l’accesso ai nomadi nel parcheggio degli impianti e altri lavori per complessivi: €. 15.000.

Anno 2008:
• Sostituzione impianto riscaldamento per tensostruttura tennis: €. 20.000.
• Realizzazione nuova tensostruttura campo di calcetto: €. 132.000.
• Altri lavori minori: €. 5.000.

Anno 2009:
• Realizzazione primo intervento di bonifica spogliatoi: €. 17.500.

L’intervento di bonifica degli spogliatoi non è stato completato per rispettare il patto di stabilità.


Per il Gruppo Insieme per Pedrengo
Daniele De Sanctis