venerdì 24 agosto 2012

Relazione del Consiglio comunale dello scorso 25 luglio

Lo scorso 25 luglio si è riunito il Consiglio comunale. I principali punti all’Ordine del Giorno erano: l’adozione del Piano Integrato di Intervento (Area Tadini); l’esame e l’approvazione del Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2012/2013; e la mozione presentata dal nostro gruppo riguardo la situazione della Chemtura Manufacturing.

Adozione del Piano Integrato di Intervento (Area Tadini). Il Capogruppo di Insieme per Pedrengo Daniele De Sanctis nella dichiarazione di voto ha spiegato che il Progetto è simile al lavoro che era stato predisposto dall’Amministrazione comunale precedente. Tuttavia, ci sono alcune differenze da sottolineare che lasciano parecchi punti interrogativi. Per esempio, l’Amministrazione comunale sembra orientata a vincolare le risorse derivanti dal Piano Integrato di Intervento (P.I.I.) alla Scuola media in Via Giardini. In Consiglio, l’Amministrazione comunale non ha risposto a diverse nostre domande e, quindi, non si sa se, eventualmente, si tratterebbe della costruzione ex novo dell’edificio oppure no. Un interrogativo, per esempio, è come l’Amministrazione comunale reperirà le ingenti risorse necessarie per compiere un simile intervento, considerando che le risorse derivanti dal Piano Integrato di Intervento non basterebbero a coprire una simile spesa, e in virtù dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità non è possibile accendere mutui. Una risposta data dal Sindaco dimostra l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale: quando il nostro Consigliere comunale Giuseppe Ghislandi ha chiesto al Sindaco come mai sono stati persi tre anni prima di tornare a parlare del Piano Integrato di Intervento, il Sindaco ha risposto che sarebbe come chiedere ai tedeschi come mai hanno perso la guerra. Non c’è che dire: l’auspicio è che l’Amministrazione comunale abbia un orientamento strategico più chiaro di quel che sembra e speriamo che la maggioranza non sia guidata solo dal disperato inseguimento, a tutti i costi e a scapito di qualsiasi necessaria valutazione, delle promesse che ha fatto in campagna elettorale.

Esame ed approvazione del Piano di Diritto allo studio per l’anno scolastico 2012/2013. Nel suo intervento, il nostro Consigliere comunale Mirco Perini ha affermato che nel Piano di Diritto allo Studio presentato dall’Assessore all’Istruzione c’è una grande confusione di ruoli e di competenze che spettano al Comune e alla Scuola. Nessuno può intromettersi nell’autonomia didattico-metodologica che le norme definiscono di competenza dei docenti. Neppure l’Amministrazione comunale. Inoltre, ci si trova di fronte a tante parole pompose e, probabilmente, i progetti sono destinati a restare solo tante belle parole, con poca sostanza: analizzando il Piano di Diritto allo Studio si evince che ci troviamo di fronte a progetti ancora una volta calati dall’alto senza una reale condivisione con i docenti. Infatti, molti progetti non sono stati inseriti all’interno del Piano di Offerta Formativa della Scuola. Basta pensare che all’interno del Piano di Diritto allo Studio sono stati inseriti dei progetti che non c’entrano con la Scuola. Infine, Perini rimarca che, mentre l’Assessore scrive che nella scuola operano soggetti qualificati, in particolare i genitori, sono state proprio le scelte dell’attuale maggioranza a ignorare ed emarginare il ruolo e la partecipazione dei genitori alla vita scolastica. L’Assessore all’Istruzione non ha risposto alle osservazioni e agli interrogativi che gli sono stati posti: il nostro gruppo li ripresenta con interrogazione con richiesta di risposta scritta. Nella dichiarazione di voto il Capogruppo Daniele De Sanctis sottolinea che in questi anni non abbiamo mai avuto una verifica dei risultati rispetto a quanto contenuto nel Piano di Diritto allo Studio dell’anno precedente. Non si ha mai avuto un minimo resoconto di come siano state effettivamente impiegate le risorse stanziate con i precedenti piani. Prima di realizzare interventi da fare in futuro, invece, l’Amministrazione comunale dovrebbe verificare quanto effettivamente fatto nell’anno passato.
Mozione presentata dal Gruppo consiliare di “Insieme per Pedrengo” in merito alla situazione della Chemtura Manufacturing. La Chemtura Manufacturing è una multinazionale che recentemente ha annunciato il proseguimento della chiusura della sua sede a Pedrengo. Si tratta di un’impresa operante nel settore chimico e, da anni, sono in corso le operazioni di bonifica dell’area dove era insediata. Con la mozione, il nostro gruppo impegnava il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad attivarsi affinché si possa essere sicuri che le operazioni di bonifica proseguiranno anche quando l’impresa non sarà più presente sul nostro territorio. Si invitava il Sindaco a impegnarsi, coinvolgendo gli organi competenti, a promuovere la riunione di una Conferenza di Servizi finalizzata a sollecitare l’impresa a mantenere l’impegno della bonifica. Inoltre, si chiedeva di tenere aggiornati i cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica, fornendo dati e informazioni a riguardo. Il gruppo di maggioranza, “Uniti per il cambiamento”, ha votato contro la mozione. Il nostro auspicio è che le operazioni di bonifica potranno proseguire anche quando l’impresa non sarà più presente a Pedrengo.

giovedì 23 agosto 2012

Piano di Diritto allo Studio: parole, parole, parole ma poca sostanza

Dichiarazione di voto ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO 2012/2013

L'idea che ci siamo fatti leggendo i documenti e sentendo l'esposizione di questa sera, è che questo piano di diritto allo studio sia composto da molte parole ma da poca sostanza.

I tanti progetti enunciati sembrano proposte estemporanee e non idee frutto di un serio lavoro di condivisione. Forse è proprio questa difficoltà al confronto, alla relazione, che ha allontanato il privato che erogava in questi anni le borse di studio.

Spesso si ha l'impressione che si confondano i ruoli. Un vero piano di diritto allo studio non ha, come scritto nella relazione di presentazione fatta dall'assessore, l'obiettivo di fornire un percorso educativo per i nostri ragazzi, ma deve favorire la partecipazione di tutti.

E' vero che si può scrivere che si ritiene importante ed essenziale sostenere, promuovere e farsi promotori della sensibilizzazione degli alunni all'educazione civica. Ma è altrettanto vero che in questi anni, in occasione delle principali ricorrenze, è sparita la partecipazione dei giovani e della scuola.

In questi anni, inoltre, non abbiamo mai avuto una verifica dei risultati raggiunti dal Piano per il Diritto allo Studio dell'anno precedente. Prima di relazionare gli interventi da fare in futuro bisognerebbe verificare quanto effettivamente fatto nell'anno passato.

Per tutti questi motivi il gruppo di Insieme per Pedrengo voterà contro questo punto all'ordine del giorno.



Il gruppo di Insieme per Pedrengo

Daniele De Sanctis

mercoledì 22 agosto 2012

Piano di Diritto allo Studio: dall'Amministrazione comunale tante belle parole, ma mai un minimo rendiconto di quanto effettivamente fatto

PIANO PER IL DIRITO ALLO STUDIO
Anno Scolastico 2012-2013


Osservazioni


DIALOGO E INNOVAZIONE EDUCATIVA, un bel titolo peccato che forse non ci sono i presupposti


Nella premessa si legge “E’ importante che il PDS diventi uno strumento di dialogo tra Amministrazione comunale, Scuole e genitori, affinché si possa favorire una vera innovazione educativa”


Strumento di dialogo: cosa significa?


Favorire una vera innovazione educativa: cosa significa?




Continuando la lettura della premessa si legge: “Scuola dell’educazione integrale della persona”, praticamente ritorniamo al tempo del fascismo!


La scuola non è il luogo dell’educazione integrale della persona!


Ci sono altre realtà cui compete il ruolo dell’educazione!


In primo luogo c’è la famiglia, cellula fondamentale del nostro ordinamento societario, che ha il compito di educare la prole, poi segue la scuola, che ha il compito di istruire e formare, che all’esterno della famiglia è un luogo importante dell’educazione, ma non è il solo!


Ci sono le altre agenzie educative, a cominciare dalla parrocchia e dall’oratorio, alle società sportive e a tutte le altre realtà che si occupano della crescita dei ragazzi e dei giovani.




Non è compito dell’ Amministrazione comunale occuparsi del funzionamento amministrativo della scuola. L’Istituto scolastico ha i suoi organi amministrativi preposti che provvedono a garantire e verificare il buon funzionamento della scuola, il Comune ha dei compiti specifici previsti per legge, quali il reperimento degli edifici scolastici e la loro manutenzione e fornire una serie di servizi, come la mensa e il trasporto scolastico, o la fornitura solo per la scuola primaria dei testi scolastici.




Sempre nella premessa l’ Assessore afferma: “dove operano soggetti qualificati: in particolare i genitori”.


Purtroppo le scelte fatte anche con i precedenti P.D.S. dimostrano altro: in questi tre anni, le vostre scelte li hanno di fatto ignorati ed emarginati, dare ora un piccolo contributo non significa aver recuperato il rapporto di dialogo e collaborazione con loro.




Sempre dalla relazione, ben evidenziato si legge: UNA SCUOLA APERTA AL DIALOGO, che significa?




ALL’INNNOVAZIONE TECNOLOGIGA: che vuol dire, non troviamo in questo PDS proposte innovative e stanziamenti per l’innovazione, a meno ché i 3.000 euro per la manutenzione delle fotocopiatrice vengano considerate innovazione tecnologica!




LA PARTECIPAZIONE: quale partecipazione, il coinvolgimento e la partecipazione è prevista dai Decreti Delegati, non è compito dell’Amministrazione comunale, al massimo l’Amm.ne Comunale si rapporta con gli organi collegiali per affrontare determinate tematiche e nulla più.


Questa affermazione è la dimostrazione palese della confusione dei ruoli e delle competenze che ancora avete delll ’attività scolastica.




Per quanto riguarda il Diritto allo studio, il Comune ha dei precisi doveri previsti dalla legge e da questi non si può prescindere:


• Fornitura dei testi scolastici alla scuola primaria


• Servizio di trasporto )


• Servizio mensa (servizi pubblici a domanda individuale sono compartecipati dagli utenti)


• Vi è poi come già detto la messa a disposizione degli edifici, degli arredi, e delle utenze che competono per legge al comune.




Poi ci sono altre scelte che l’Amm.ne può, se in grado, sostenere, però, queste devono essere progettate e costruite con la collaborazione dei docenti, senza la loro condivisione nulla è possibile, perché NESSUNO PUO’ INTROMETTERSI NELL’ AUTONOMIA DIDATTICA-METODOLOGICA CHE LE NORME DEFINOSCONO DI COMPETENZA DEI DOCENTI.


Neppure l’Amministrazione comunale!


Non è compito dell’Amministrazione fare proposte formative. (fare battuta sull’ultimo 25 aprile).




Il legislatore ha istituito con apposita legge i Decreti delegati, per coinvolgere le famiglie degli studenti nella partecipazione scolastica, per questo era ed è importante il ruolo dei Comitati genitori, ruolo che da tre anni questa amministrazione ha vanificato, marginalizzandoli.


Forse oggi, visto che si avvicinano le elezioni amministrative del 2014 si cerca di riscoprire.




Nuovo edificio scolastico: fateci capire una volta per tutte qual’è il vostro orientamento in proposito, perché in questo documento parlate di nuovo edificio, mentre nella convenzione che è stata precedentemente adottata parlate di ristrutturazione e ampliamento.


Qualunque sia la vostra scelta volete dire, non a noi, ma ai cittadini e in particolare ai genitori degli studenti, come reperirete i 5/6 milioni di euro che servono, considerato che se tutto va ben dal Piano Integrato tra standard qualitativo e oneri di urbanizzazione porterete a casa 2milioni e 500.000 euro?




Come abbiamo detto è il vostro 3° PDS, come nei precedenti ci sono tante parole…forse troppe, ma di quanto realizzato non abbiamo mai avuto un minimo resoconto di come siano state effettivamente impiegate le risorse stanziate con i precedenti piani.




Entriamo ora nel merito di questo Piano:


Iniziative e progetti da attuare: aria fritta! Queste festività sono già incluse nel calendario scolastico , forse ci vorrebbe più sensibilità ed attenzione da parte dell’ Amm.ne comunale nel coinvolgere la scuola nelle iniziative in occasione di tali ricorrenze.


Consiglio Comunale dei ragazzi: è l’ennesima volta che viene riproposto, ma in concreto nulla, semplicemente parchè è più difficile da farsi che a dirsi e senza la disponibilità dei docenti e lo stanziamento di risorse specifiche, non si realizzerà probabilmente mai!


Educazione stradale: un progetto che si attua a Pedrengo da oltre 10 anni, quindi nulla di nuovo.


Progetto Pinocchio, non ha nulla a che vedere con il Diritto allo studio, se mai riguarda la politica della sicurezza.


Borse di studio, riteniamo la proposta condivisibile, però ci chiediamo come mai nasce l’esigenza di istituire borse di studio?


I privati (farmacia Doneda) non sono più disponibili?


- Queste borse si riferiscono all’anno scolastico 2012/13


- Quanto si prevede sarà assegnato per studente meritevole


- Gli studenti di quali ordine di scuola saranno coinvolti


- L’informativa alle famiglie con quali modalità e tempistica verrà realizzata


- E’ prevista l’approvazione di un apposito regolamento ( in commissione l’assessore ha detto entro ottobre)




Progetto Smart, è condivisibile, ( è previsto sia per la primaria che per la secondaria di1° grado). Quali risorse economiche mette in campo l’Amministrazione per sostegno alle famiglie coinvolte? Nel piano si precisa solo l’uso gratuito dei locali.


Giornata mondiale del libro, questa iniziativa come altre del resto nulla ha a che fare con il PDS, visto che è rivolta ai bambini nati l’anno precedente e non ancora in età scolare.




Progetti in cantiere da promuovere e condividere: ma cosa centrano con il diritto allo studio?


Questi progetti quanto sono condivisi dai docenti, visto che non sono inclusi nel POF 2012/2013? E quanto lo sono dai genitori, se gli stessi non vengono coinvolti….ancora una volta progetti calati dall’alto e che tali probabilmente rimarranno




Trasporto scolastico: lo scorso anno era stata effettuata una proroga alla ditta che aveva vinto l’appalto in essere, la motivazione era che ci si sarebbe impegnati per la realizzazione del piedi bus, oggi avete effettuato un bando per appaltare il servizio per un solo anno scolastico, quali sono le idee che avete per il futuro?


Ricordo che il servizio di trasporto scolastico è previsto dalla legge, per una fascia di popolazione scolastica…e se non cambiano le norme non sarà facile eliminarlo.


Per quanto riguarda il piedi bus è ancora vostra intenzione realizzalo?




Abbonamento studenti ATB: Non sono previsti contributi alle famiglie per studenti che utilizzano linee di trasporto diverse da ATB. Cittadini con gli diversi diritti?




Servizio di Assistenza educativa: come gli scorsi anni il PDS prevede l’impiego di ingenti risorse finanziarie da parte del nostro comune….qui il discorso è molto complesso poiché come sappiamo altri decidono e impongono oneri per noi, questo è un problema molto serio ed oneroso che non può essere scaricato come avviene oggi solo sulle spalle di un comune.


Forse qui servirebbe un coinvolgimento di altre amministrazioni dello stato, ma con i tempi che corrono…però un presa di posizione dei sindaci su questa complessa problematica sarebbe auspicabile.


Un altro aspetto riguarda la posizione che l’attuale amministrazione ha assunto con questo PDS di togliere il sostegno scolastico ad alcuni alunni delle superiori fornito invece negli anni precedenti.


Come sapete su questo aspetto la posizione del nostro gruppo è sempre stata chiara…era una competenza della provincia, esserci sostituita ed essa è stato un grave errore, con le vostre scelte precedenti avete illuso le famiglie degli alunni disabili ed ora, le scaricate, va ricordato però che nel 2009 questo consiglio comunale approvò all’unanimità l’adesione alla “ Convenzione internazionale ONU sui diritti delle persone con disabilità”, tanto che avete dato a questa scelta grande risalto, poiché lo ritenevate un provvedimento di grande portata sociale e che da li in avanti in principi contenuti nella convenzione sarebbero stati alla base di ogni futura azione amministrativa….con la scelta effettuata anche nel campo della disabilità abbiamo cittadini di serie A e di Serie B.



Conclusioni


Per concludere anche in questo PDS, come nei precedenti riteniamo che vi sia una grande confusione di ruoli e competenze oltre che a molti buoni propositi e tante parole…parole...parole…

mercoledì 14 settembre 2011

La dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo per le variazioni di bilancio al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Egregi Consiglieri
Normalmente le variazioni di bilancio non richiedono grandi discussioni, in quanto è prassi che le stesse vengano portate all’approvazione del Consiglio Comunale per integrare situazioni di non grande rilievo, che si sono formate nelle normale gestione di un bilancio e che non intaccano il progetto generale del bilancio di previsione.
Questa volta invece non è così. Le variazioni da voi presentate, sia per le cifre importanti sia per quelle più modeste, danno rilevanza ad un fatto ormai palesemente inconfutabile. Voi non avete un concreto progetto amministrativo. Voi amministrate “alla giornata”, seguendo più dilettanteschi entusiasmi che non una seria e ponderata programmazione.
In questi due anni vi siete resi conto che le leggi finanziarie rendono difficile l'amministrare. Adesso il Patto di Stabilità e le minori risorse che per noi erano, a vostro dire, una scusante, divengono per voi motivo di giustificazione. A onor del vero però, in questa variazione, non ci pare che, tra quello che lo Stato toglie e quello che concede, vi siano differenze rilevanti.
Sulle monetizzazioni dei parcheggi il gruppo di Insieme per Pedrengo non è contrario a priori. L'assessore Nava invece si è sempre dichiarato fermamente contrario. Ricordiamo che, da consigliere di minoranza, si oppose alla possibilità di ampliare alcuni fabbricati della zona delle vie degli Alpini, Concilazione ecc. per altro dotati di garage, perché non vi era la possibilità di reperire i parcheggi. Oggi, la scelta politica di questa amministrazione è quella di monetizzare la mancanza di parcheggi. Dove è finita la vostra coerenza?
Avete utilizzato l'avanzo di amministrazione per chiudere il mutuo del nuovo municipio liberando risorse, quasi 700.000 euro, che noi avevamo accantonato per la realizzazione della scuola media. Come maggioranza avete sempre dichiarato che è vostra intenzione realizzare la nuova scuola media. Perché non vincolate queste risorse per quello che è il vostro obiettivo di mandato e cioè alla realizzazione della nuova scuola media? Siamo sicuri che queste sono risorse che a tempo opportuno certamente serviranno.
Avete sbandierato ai quattro venti la vostra capacità di reperire un muto a tasso zero con l’Istituto di Credito Sportivo. Però scopriamo che non si tratta veramente di tasso zero e che, ancora prima di essere incamerato, il mutuo prevede l’esborso di interessi per gli anni a venire. Ci chiediamo se quando l’avete contratto lo sapevate!
Le vicende dell’Assessorato alle Attività Produttive sono a dir poco tragicomiche. Nel bilancio di previsione, pur di inventarvi qualcosa per un assessorato che è il risultato di un vostro compromesso politico, gli promettete quattro soldi per lavori di studio per la realizzazione di colonnine antincendio. Pur se modesta, pareva un’operazione meritoria. Adesso quello studio, insieme all’acquisto di beni per manifestazioni di area commerciale-mercatale, viene eliminato e vengono convogliate risorse su non ben definite “Spese per manifestazioni di area commerciale-mercatale”. Non abbiamo capito di che cosa si tratta.
Di una cosa però siamo certi: che fate una gran fatica ad assumere una decisione definitiva.
Per tornare al nostro assunto iniziale, proprio perché non vogliamo avallare le vostre incertezze e il vostro amministrare per tentativi, noi non approviamo questa variazione di bilancio.

Il gruppo consiliare di Insieme per Pedrengo

L'intervento di Franco Fazzolari al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Signor Sindaco
Dopo la sua elezione, in più occasioni, volle precisare, facendo anche torto al gruppo Arcobaleno, che la sua non era una lista civica ma una compagine politica con alle spalle ben individuati partiti.
Proprio in questo noi cogliemmo la difficoltà che lei avrebbe avuto nell’amministrare Pedrengo.
Come succede quasi sempre quando ci sono di mezzo i partiti, lei non aveva potuto selezionare un insieme di persone tutte di suo gradimento, capaci di fare gruppo, con gli stessi intenti e con la volontà di perseguire un progetto ben definito, ma dovette accettare le persone che i partiti le avevano indicato. Partiti che, facendole credere che tutto sarebbe stato facile, perché Pedrengo sarebbe stata guardata con un occhio di riguardo, le hanno imposto i candidati e gli assessori. Lei iniziò il suo mandato già da prigioniero dei partiti.
I guasti si videro subito quando, dopo pochi mesi, si dimise un assessore.
Pur se non ne abbiamo la certezza, riteniamo che in questi anni lei abbia faticato non poco per tenere a bada chi partiva incontrollatamente per la tangente, anticipando decisioni che dovevano essere di Giunta.
Adombriamo questo dubbio in quanto, pur se non vi fu un atto ufficiale, pare che lei alcuni mesi orsono fu tentato di ritirare le deleghe agli assessori. Non avendone certezza non le abbiamo chiesto ragione, ma era una voce che circolava in paese e lei sa che in una piccola comunità come la nostra le cosiddette voci hanno quasi sempre un fondamento di verità.

Nel Consiglio Comunale dello scorso giugno ci ha comunicato di avere effettuato delle sostituzioni in alcune deleghe.

Adesso lei toglie la delega all’Assessore ai Servizi Sociali. Nella vostra compagine c’è veramente poca serenità. Non entriamo nel merito dei rapporti tra l’amministrazione e la Lega, della quale il consigliere Marchesi è una rappresentante di spicco. Sono fatti che risolverete tra di voi, anche se pensiamo che le acque si agiteranno non poco. Ci chiediamo con quale tranquillità può amministrare il nostro paese un gruppo i cui contrasti sono tali da portare al ritiro delle deleghe.
Ormai i bluf sono finiti e anche il più disinteressato dei cittadini si rende conto che voi più che amministrare con il pragmatismo necessario in questi momenti di difficoltà, state vivendo alla giornata.
Non vorremmo essere nei panni dell’assessore Crippa, la quale, secondo noi, all’inizio del suo mandato era convinta di poter svolgere con serenità il suo compito date le promesse che venivano dal suo partito. Oggi impatta con la realtà e deve fare i conti con bilanci risicati e con un’amministrazione priva di idee e litigiosa. Per solidarietà di gruppo deve barcamenarsi nella difficile operazione di dimostrare ai cittadini che comunque la vostra amministrazione sta destinando risorse alle opere pubbliche. Per questo firma nella pubblicazione “Pedrengo” l’articolo“ Un bilancio ricco, per una nuova stagione di investimenti”. Siamo certi che neanche lei sia veramente convinta della ricchezza del bilancio e di “una nuova stagione di investimenti”, perché non può sfuggirle che non può esservi il nuovo se non vi è stato il vecchio. E fino ad adesso investimenti non ne avete fatti. A meno che non riteniate tali alcune poche normali manutenzioni.
La verità signor Sindaco è che anche per quelle poche cose che si potrebbero fare voi non avete le idee chiare. Per questo tra di voi sorgono le beghe e chi ci rimette è Pedrengo.

Per il gruppo Insieme per Pedrengo
Franco Fazzolari

L'intervento di Mirco Perini al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Le risorse per la chiusura del muto vengono dalla sistemazione dei residui effettuata con il bilancio consuntivo del 2010 approvato lo scorso 21 giugno.

L’importo maggiore deriva dalla eliminazione dei capitoli relativi alla progettazione e ristrutturazione della scuola media per un importo di 673.893,90 euro.
Ricordiamo poi che:
• l’avanzo del 2009 non era stato utilizzato tutto, ma rimanevano a disposizione ancora 211.339,26 euro
• come pure l’avanzo del 2008 era stato utilizzato solo al 50% e quindi vi erano a disposizione 317.582,16 euro.

Se permettete vorrei semplicemente dare un po’ di numeri, così sappiamo di cosa stiamo parlando:
se verificate i dati dei bilanci di previsione degli ultimi anni, noterete che l’incidenza sui tre Titoli delle entrate correnti è stata del:
• 3,67% nel 2005;
• 3,50% nel 2006;
• 4,86% nel 2007 (l’anno in cui sono stati deliberati e sottoscritti tre mutui per un importo complessivo di 1.500.000 euro, di cui in milione per il mutuo del municipio che ora si va ad estinguere, 300.000 per interventi straordinari sulla viabilità e 200.000 per interventi di riqualificazione degli impianti sportivi;
• 4,19% nel 2008, in quell’anno che con l’approvazione del consuntivo 2007 e gli ulteriori inasprimenti del Patto di stabilità, inizia la politica della riduzione dell’indebitamento comunale, nonostante i parametri del nostro bilancio fossero molto distanti da quelli previsti dalla legge (15% sui primi tre titoli delle entrate);
• 3,56 nel 2009;
• 2,56 nel 2010;
• 1,94 nel 2011.

Con l’inasprimento delle norme relative al Patto di stabilità, che di fatto non permette di aprire nuovi mutui si evidenzia chiaramente la diminuzione del debito comunale, anche perché dal 2007 non è più possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione, non solo per la spesa corrente, ma anche per quella relativa agli investimenti.
Con la chiusura di questo mutuo i debiti residui sono veramente marginali anche perché se è vero che nella somma complessiva dell’indebitamento appaiono vecchi mutui inerenti le fognature e il Consorzio dello Zerra. Questi importi non sono altro che una partita di giro, in quanto ci vengono rimborsati da Uniaque, la società costituita dei Comuni e della Provincia di Bergamo, per la gestione del ciclo integrato dell’acqua che ha assorbito le funzioni dello Zerra e di Aqualis (il vecchio Consorzio dell’acquedotto della sponda sinistra del Serio).

Con buona pace dell’assessore Crippa possiamo dire che il nostro Comune non ha debiti!

Mi permetto anche di far notare che un’altra strada è percorribile per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
Come maggioranza avete sempre dichiarato che è vostra intenzione intervenire sulla scuola media, ebbene perché non vincolate questo avanzo per quello che è il vostro obbiettivo prioritario di mandato.
Sono risorse che a tempo opportuno certamente serviranno.

Nella passata consigliatura noi avevamo l’obbiettivo della scuola media, che abbiamo dovuto cambiare per i vincoli impostici dal Patto di stabilità, però come gruppo che amministrava avevamo anche previsto un piano B qualora le cose fossero andate diversamente…, la nostra capacità di amministrare, la visione delle problematiche e la nostra tenacia, ci hanno permesso di intervenire comunque nel campo delle opere pubbliche. Condivisibili o no…comunque noi abbiamo saputo fare delle scelte precise, le vostre scelte dopo più di due anni che amministrate non riusciamo ancora vederle!
Se l’obiettivo scuola media dovesse fallire, qual è il vostro piano B? Quali altre investimenti per questa Comunità prevedete?....non so….forse l’acquisto di villa Sottocasa.

Sig. Sindaco, mi permetto di ricordarle che all’atto del suo insediamento le dissi queste testuali parole:

Tre fattori sono sempre condizionanti:

• il primo riguarda le leggi vigenti, in particolare la legge finanziaria e il rispetto del Patto di Stabilità, vera palla al piede della mia e di moltissime altre amministrazioni. E lo sarà forse per la tua.

• Il secondo riguarda le risorse disponibili, e per disponibili intendo quando si possono realmente utilizzare, senza i continui vincoli, lacci e laccioli che vessatoriamente continuano ad essere imposti ai Comuni.

• Il terzo riguarda la squadra, cioè le persone che il Sindaco si è scelto per aiutarlo nel gravoso compito di amministrare.
Se la squadra è coesa, anche di fronte a mille difficoltà sarà in grado di amministrare il paese.

Mentre per i primi due aspetti le ho segnalato con lungimiranza i problemi che si prospettavano con il vostro insediamento inl nostro Comune, per il terzo, per ora non esprimo giudizi…lo faranno i cittadini a tempo opportuno.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che dopo due anni non avete saputo far tesoro di consigli dettati soprattutto dall’esperienza!



INTERESSI MUTUO IMPIANTI SPORTIVI

Nella variazione di bilancio troviamo per gli anni 2012 e 2013 importi per interessi sul mutuo degli impianti sportivi.
Questo mutuo non era a tasso zero?

Questo mutuo è stato inserito nel bilancio pluriennale il 27 settembre 2010 in occasione degli equilibri di bilancio.

In data 21 febbraio la giunta ha deliberato il progetto definitivo.

Siamo a settembre, si può sapere quando inizieranno i lavori? Che tra le altre cose sono divisi in quattro lotti…se tutto va bene forse entro la conclusione del vostro mandato nel 2014 riuscirete a realizzare tutto l’intervento.

Ci domandiamo se ne è valsa veramente la pena di reperire un mutuo che con la normativa vigente è difficilmente spendibile,… oltretutto scopriamo che non è a tasso zero!


Mirco Perini

giovedì 30 giugno 2011

Dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo sul bilancio consuntivo

Punto n. 2 O.d.G. Consiglio Comunale del 29.06.2011:
Bilancio Consuntivo 2010 - Dichiarazione di voto


Quella che segue è una citazione tratta dalla dichiarazione di voto fatta nel mese di aprile 2010, durante la votazione del bilancio di previsione per quell'anno: “Il gruppo “Insieme per Pedrengo” ritiene non accettabile il Bilancio di Previsione 2010, non per mera opposizione politica, ma perché vi sono rilevanti incongruenze tra i programmi annunciati e le risorse destinate alla loro realizzazione”.
Ci teniamo a dire che ci è sempre dispiaciuto dover fare considerazioni di tal sorta. Noi, prima che consiglieri comunali, ci sentiamo Pedrenghesi e vorremmo che il nostro paese non dovesse lamentare manchevolezze e difficoltà per gli impedimenti che vengono dallo Stato centrale. Ma sappiamo che questi impedimenti ci sono. Perciò abbiamo sempre sostenuto che ai cittadini bisogna dire le cose come stanno, anche a costo di essere impopolari. E lo abbiamo praticato come nostro presupposto culturale.
L’attuale Amministrazione ha invece perseguito la ricerca della popolarità ad ogni costo.
Alla maggioranza rimproveriamo di avere in questi due anni amministrato prima per se stessa, per dimostrare quanto sarebbe stata più brava di Insieme per Pedrengo (quasi a volersi scrollare di dosso il complesso di inferiorità) e poi per i cittadini. Per questo si è infilata in un vicolo cieco di promesse non mantenute, dal quale non può uscire perché
nulla fa per uscirne.
All’approvazione del bilancio di previsione del 2010 avevamo rilevato che questo si fondava su cifre non del tutto credibili.
Erano previste sponsorizzazioni per oltre 130.000 €. Avevamo obiettato che non si potevano affidare le sorti dell’acquisto di alcuni beni primari a fantomatiche sponsorizzazioni.
Erano previsti circa 400.000 € di entrate per oneri di urbanizzazione. Avevamo obiettato che ci sembrava una cifra eccessiva.
Era prevista la vendita del fabbricato di via Roma per 350.000 €. Anche su questo ritenevamo necessaria una certa cautela, perché consapevoli che il continuo cambiamento delle regole del patto di stabilità poteva rendere non utilizzabili i proventi dell’alienazione di beni immobili.
Ci siamo sentiti dare dei disfattisti e ci siamo sentiti dire che voi eravate l’amministrazione del fare e che avreste mantenuto fede agli impegni presi.
Vi siete rifiutati ancora una volta di prendere atto della realtà. I vostri obiettivi hanno sempre assunto il ruolo di dichiarazioni di intenti che prescindono dalla possibilità di essere realizzati. Cioè la campagna elettorale, nella quale ognuno può promettere tutto e il contrario di tutto, per voi è un continuum senza fine.

Per noi buona amministrazione è anche essere equilibrati e prudenti nelle previsioni.
Evidentemente voi la pensate diversamente. La cosa più sciocca che un persona possa fare è vincere al solitario barando. Cioè imbrogliando se stessi.
In ogni vostra azione avete perseguito più la politica dell’apparire che quella del fare.
Oggi il bilancio consuntivo testimonia che:
· la vostra amministrazione vive alla giornata, perché è incapace di una realistica programmazione;
· le vostre previsioni sono dettate più da un infondato entusiasmo che da un’attenta analisi della realtà;
· non volete recedere dalle promesse elettorali, anche se non siete in grado di mantenerle. Non state facendo una buona amministrazione;
· state facendo fare passi indietro alla nostra Comunità.
Il gruppo di Insieme per Pedrengo voterà contro questo bilancio consuntivo, in quanto è palesemente in contrasto con il preventivo e con l’assestamento, è quindi il risultato di un’amministrazione poco lucida e poco attenta.


per il gruppo Consiliare di
Insieme per Pedrengo
Giuseppe Ghislandi
Mirco Perini