lunedì 8 marzo 2010

Mozione sul Fondo Regionale Politiche Sociali

Pedrengo, 5 marzo 2010

Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Pedrengo


Il sottoscritto consigliere comunale della lista civica “Insieme per Pedrengo”, presenta la seguente mozione come previsto dagli articoli 18, 19 comma 4.1 e successivi del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, con richiesta di iscrizione all’ordine del giorno prossimo Consiglio.

Oggetto: Fondi Regionali Politiche sociali
Premesso che:
- Con la delibera regionale n. 011255 del 10 febbraio 2010 vengano ripartite le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali anno 2009, del Fondo Sociale Regionale, e del Fondo per la non Autosufficienza.
- La manovra finanziaria già prevedeva una riduzione del Fondo Nazionale per le Politiche sociali maggiore del 20%
- A fronte di una disponibilità di poco più di 73 milioni di euro per l’anno 2009 (la disponibilità del 2008 era di 95 milioni di euro), la Regione Lombardia ripartisce direttamente agli ambiti territoriali solamente 39 milioni di euro, pari a circa il 53% , mentre trattiene per se ben 34 milioni di euro, contro i 12 milioni di euro del 2008.
- Lo scorso anno l’89% delle risorse nazionali – pari a 82,6 milioni di euro - erano state trasferite agli Ambiti.
- Le risorse del FNPS sono trasferimenti dedicati alla realizzazione degli indirizzi della legge n° 328/2000 e dovrebbero garantire la quota dei buoni o titoli sociali , i livelli essenziali di assistenza sociale e le leggi di settore che in passato ricevevano finanziamenti ad hoc.
- Il Fondo Regionale rimane immutato rispetto allo scorso anno, pari a 85 milioni di euro, ma si tratta di risorse che sono di fatto una scarsa compartecipazione alle spese già assunte dai Comuni e da Enti e Associazioni (comunità per minori, asili nido, CRE ecc)
- Il Fondo per la Non Autosufficienza (+30%) , realizzato a livello nazionale dopo una lunga battaglia dei sindacati pensionati e degli Enti Locali e del mondo associativo, nato con l’intento di rafforzare i servizi e le attività per far fronte alla crescete presenza di persone non autosufficienti, è sempre stato integrativo agli altri Fondi.
Considerando che:
- Il taglio delle risorse del FNPS avviene in tempi in cui gli Enti Locali vengono via via caricati di competenze, i trasferimenti statali sono ripetutamente tagliati, l’autonomia impositiva dei Comuni è azzerata e, soprattutto, sono aumentati i bisogni dei cittadini; non solo a causa della crisi economica, ma anche per l'invecchiamento della popolazione, per l'esigenza di sostenere le famiglie e la natalità, per l’aumento del fenomeno migratorio, ecc.
- L’ANCI LOMBARDIA, ha convocato il 1° marzo un incontro con i Presidenti delle Conferenza dei Sindaci. Inoltre non ha sottoscritto - come dichiarato dalla vice presidente del Dipartimento del Welfare sig.ra E. Poma - l’accordo tra Regione Lombardia e Sindacati confederali e pensionati sul Buono Famiglia e in particolare sull’utilizzo dl F.N.P.S. per il suo finanziamento.
- Il finanziamento disponibile per le nostre comunità è pertanto diminuito di circa 2.800.000 euro.
- Il Fondo per la non Autosufficienza, fortemente voluto e sostenuto dai Sindacati Confederali e dalle Associazioni dei Pensionati, è stato finalmente incrementato, ma ha finalità ben precise e non può sopperire ai minori finanziamenti di altri settori, pena la perdita stessa della sua specificità.
- Non saranno i Sindaci e gli Amministratori locali a decidere in ordine agli interventi sociali necessari nei nostri territori, ma saranno direttamente i tecnici della Regione Lombardia e lo faranno, come hanno fatto finora, per lo più attraverso l’erogazione di buoni e voucher, depotenziando servizi di presa in carico delle persone e dei loro bisogni, spesso non riconducibili alla sola dimensione economica.
- Delle scelte effettuate dalla Regione Lombardia ne risentirà pesantemente anche l’Ambito di Seriate e quindi il Comune di Pedrengo. I minori finanziamenti renderanno difficoltosa l’attuazione dei progetti in essere, decisi nel 2009, a meno che ciascun Comune dell’Ambito non sopperisca con risorse proprie.
Alla luce di quanto esposto
Si impegna il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali
1) A sollecitare il Presidente dell’Assemblea dell’Ambito di Seriate la denuncia di non condivisione con la Regione Lombardia della scelta di trattenere una parte del FNPS.
2) A sollecitare il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’ASL Provinciale la denuncia di non condivisione con la Regione Lombardia della scelta di trattenere una parte del FNPS.
3) A chiedere, attraverso il coinvolgimento di tutti gli Ambiti Provinciali e dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia, alla Regione Lombardia il ripristino del FNPS entro l’anno in corso.

per il Gruppo Consiliare
Insieme per Pedrengo
Mirco Perini