mercoledì 14 settembre 2011

La dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo per le variazioni di bilancio al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Egregi Consiglieri
Normalmente le variazioni di bilancio non richiedono grandi discussioni, in quanto è prassi che le stesse vengano portate all’approvazione del Consiglio Comunale per integrare situazioni di non grande rilievo, che si sono formate nelle normale gestione di un bilancio e che non intaccano il progetto generale del bilancio di previsione.
Questa volta invece non è così. Le variazioni da voi presentate, sia per le cifre importanti sia per quelle più modeste, danno rilevanza ad un fatto ormai palesemente inconfutabile. Voi non avete un concreto progetto amministrativo. Voi amministrate “alla giornata”, seguendo più dilettanteschi entusiasmi che non una seria e ponderata programmazione.
In questi due anni vi siete resi conto che le leggi finanziarie rendono difficile l'amministrare. Adesso il Patto di Stabilità e le minori risorse che per noi erano, a vostro dire, una scusante, divengono per voi motivo di giustificazione. A onor del vero però, in questa variazione, non ci pare che, tra quello che lo Stato toglie e quello che concede, vi siano differenze rilevanti.
Sulle monetizzazioni dei parcheggi il gruppo di Insieme per Pedrengo non è contrario a priori. L'assessore Nava invece si è sempre dichiarato fermamente contrario. Ricordiamo che, da consigliere di minoranza, si oppose alla possibilità di ampliare alcuni fabbricati della zona delle vie degli Alpini, Concilazione ecc. per altro dotati di garage, perché non vi era la possibilità di reperire i parcheggi. Oggi, la scelta politica di questa amministrazione è quella di monetizzare la mancanza di parcheggi. Dove è finita la vostra coerenza?
Avete utilizzato l'avanzo di amministrazione per chiudere il mutuo del nuovo municipio liberando risorse, quasi 700.000 euro, che noi avevamo accantonato per la realizzazione della scuola media. Come maggioranza avete sempre dichiarato che è vostra intenzione realizzare la nuova scuola media. Perché non vincolate queste risorse per quello che è il vostro obiettivo di mandato e cioè alla realizzazione della nuova scuola media? Siamo sicuri che queste sono risorse che a tempo opportuno certamente serviranno.
Avete sbandierato ai quattro venti la vostra capacità di reperire un muto a tasso zero con l’Istituto di Credito Sportivo. Però scopriamo che non si tratta veramente di tasso zero e che, ancora prima di essere incamerato, il mutuo prevede l’esborso di interessi per gli anni a venire. Ci chiediamo se quando l’avete contratto lo sapevate!
Le vicende dell’Assessorato alle Attività Produttive sono a dir poco tragicomiche. Nel bilancio di previsione, pur di inventarvi qualcosa per un assessorato che è il risultato di un vostro compromesso politico, gli promettete quattro soldi per lavori di studio per la realizzazione di colonnine antincendio. Pur se modesta, pareva un’operazione meritoria. Adesso quello studio, insieme all’acquisto di beni per manifestazioni di area commerciale-mercatale, viene eliminato e vengono convogliate risorse su non ben definite “Spese per manifestazioni di area commerciale-mercatale”. Non abbiamo capito di che cosa si tratta.
Di una cosa però siamo certi: che fate una gran fatica ad assumere una decisione definitiva.
Per tornare al nostro assunto iniziale, proprio perché non vogliamo avallare le vostre incertezze e il vostro amministrare per tentativi, noi non approviamo questa variazione di bilancio.

Il gruppo consiliare di Insieme per Pedrengo

L'intervento di Franco Fazzolari al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Signor Sindaco
Dopo la sua elezione, in più occasioni, volle precisare, facendo anche torto al gruppo Arcobaleno, che la sua non era una lista civica ma una compagine politica con alle spalle ben individuati partiti.
Proprio in questo noi cogliemmo la difficoltà che lei avrebbe avuto nell’amministrare Pedrengo.
Come succede quasi sempre quando ci sono di mezzo i partiti, lei non aveva potuto selezionare un insieme di persone tutte di suo gradimento, capaci di fare gruppo, con gli stessi intenti e con la volontà di perseguire un progetto ben definito, ma dovette accettare le persone che i partiti le avevano indicato. Partiti che, facendole credere che tutto sarebbe stato facile, perché Pedrengo sarebbe stata guardata con un occhio di riguardo, le hanno imposto i candidati e gli assessori. Lei iniziò il suo mandato già da prigioniero dei partiti.
I guasti si videro subito quando, dopo pochi mesi, si dimise un assessore.
Pur se non ne abbiamo la certezza, riteniamo che in questi anni lei abbia faticato non poco per tenere a bada chi partiva incontrollatamente per la tangente, anticipando decisioni che dovevano essere di Giunta.
Adombriamo questo dubbio in quanto, pur se non vi fu un atto ufficiale, pare che lei alcuni mesi orsono fu tentato di ritirare le deleghe agli assessori. Non avendone certezza non le abbiamo chiesto ragione, ma era una voce che circolava in paese e lei sa che in una piccola comunità come la nostra le cosiddette voci hanno quasi sempre un fondamento di verità.

Nel Consiglio Comunale dello scorso giugno ci ha comunicato di avere effettuato delle sostituzioni in alcune deleghe.

Adesso lei toglie la delega all’Assessore ai Servizi Sociali. Nella vostra compagine c’è veramente poca serenità. Non entriamo nel merito dei rapporti tra l’amministrazione e la Lega, della quale il consigliere Marchesi è una rappresentante di spicco. Sono fatti che risolverete tra di voi, anche se pensiamo che le acque si agiteranno non poco. Ci chiediamo con quale tranquillità può amministrare il nostro paese un gruppo i cui contrasti sono tali da portare al ritiro delle deleghe.
Ormai i bluf sono finiti e anche il più disinteressato dei cittadini si rende conto che voi più che amministrare con il pragmatismo necessario in questi momenti di difficoltà, state vivendo alla giornata.
Non vorremmo essere nei panni dell’assessore Crippa, la quale, secondo noi, all’inizio del suo mandato era convinta di poter svolgere con serenità il suo compito date le promesse che venivano dal suo partito. Oggi impatta con la realtà e deve fare i conti con bilanci risicati e con un’amministrazione priva di idee e litigiosa. Per solidarietà di gruppo deve barcamenarsi nella difficile operazione di dimostrare ai cittadini che comunque la vostra amministrazione sta destinando risorse alle opere pubbliche. Per questo firma nella pubblicazione “Pedrengo” l’articolo“ Un bilancio ricco, per una nuova stagione di investimenti”. Siamo certi che neanche lei sia veramente convinta della ricchezza del bilancio e di “una nuova stagione di investimenti”, perché non può sfuggirle che non può esservi il nuovo se non vi è stato il vecchio. E fino ad adesso investimenti non ne avete fatti. A meno che non riteniate tali alcune poche normali manutenzioni.
La verità signor Sindaco è che anche per quelle poche cose che si potrebbero fare voi non avete le idee chiare. Per questo tra di voi sorgono le beghe e chi ci rimette è Pedrengo.

Per il gruppo Insieme per Pedrengo
Franco Fazzolari

L'intervento di Mirco Perini al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Le risorse per la chiusura del muto vengono dalla sistemazione dei residui effettuata con il bilancio consuntivo del 2010 approvato lo scorso 21 giugno.

L’importo maggiore deriva dalla eliminazione dei capitoli relativi alla progettazione e ristrutturazione della scuola media per un importo di 673.893,90 euro.
Ricordiamo poi che:
• l’avanzo del 2009 non era stato utilizzato tutto, ma rimanevano a disposizione ancora 211.339,26 euro
• come pure l’avanzo del 2008 era stato utilizzato solo al 50% e quindi vi erano a disposizione 317.582,16 euro.

Se permettete vorrei semplicemente dare un po’ di numeri, così sappiamo di cosa stiamo parlando:
se verificate i dati dei bilanci di previsione degli ultimi anni, noterete che l’incidenza sui tre Titoli delle entrate correnti è stata del:
• 3,67% nel 2005;
• 3,50% nel 2006;
• 4,86% nel 2007 (l’anno in cui sono stati deliberati e sottoscritti tre mutui per un importo complessivo di 1.500.000 euro, di cui in milione per il mutuo del municipio che ora si va ad estinguere, 300.000 per interventi straordinari sulla viabilità e 200.000 per interventi di riqualificazione degli impianti sportivi;
• 4,19% nel 2008, in quell’anno che con l’approvazione del consuntivo 2007 e gli ulteriori inasprimenti del Patto di stabilità, inizia la politica della riduzione dell’indebitamento comunale, nonostante i parametri del nostro bilancio fossero molto distanti da quelli previsti dalla legge (15% sui primi tre titoli delle entrate);
• 3,56 nel 2009;
• 2,56 nel 2010;
• 1,94 nel 2011.

Con l’inasprimento delle norme relative al Patto di stabilità, che di fatto non permette di aprire nuovi mutui si evidenzia chiaramente la diminuzione del debito comunale, anche perché dal 2007 non è più possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione, non solo per la spesa corrente, ma anche per quella relativa agli investimenti.
Con la chiusura di questo mutuo i debiti residui sono veramente marginali anche perché se è vero che nella somma complessiva dell’indebitamento appaiono vecchi mutui inerenti le fognature e il Consorzio dello Zerra. Questi importi non sono altro che una partita di giro, in quanto ci vengono rimborsati da Uniaque, la società costituita dei Comuni e della Provincia di Bergamo, per la gestione del ciclo integrato dell’acqua che ha assorbito le funzioni dello Zerra e di Aqualis (il vecchio Consorzio dell’acquedotto della sponda sinistra del Serio).

Con buona pace dell’assessore Crippa possiamo dire che il nostro Comune non ha debiti!

Mi permetto anche di far notare che un’altra strada è percorribile per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
Come maggioranza avete sempre dichiarato che è vostra intenzione intervenire sulla scuola media, ebbene perché non vincolate questo avanzo per quello che è il vostro obbiettivo prioritario di mandato.
Sono risorse che a tempo opportuno certamente serviranno.

Nella passata consigliatura noi avevamo l’obbiettivo della scuola media, che abbiamo dovuto cambiare per i vincoli impostici dal Patto di stabilità, però come gruppo che amministrava avevamo anche previsto un piano B qualora le cose fossero andate diversamente…, la nostra capacità di amministrare, la visione delle problematiche e la nostra tenacia, ci hanno permesso di intervenire comunque nel campo delle opere pubbliche. Condivisibili o no…comunque noi abbiamo saputo fare delle scelte precise, le vostre scelte dopo più di due anni che amministrate non riusciamo ancora vederle!
Se l’obiettivo scuola media dovesse fallire, qual è il vostro piano B? Quali altre investimenti per questa Comunità prevedete?....non so….forse l’acquisto di villa Sottocasa.

Sig. Sindaco, mi permetto di ricordarle che all’atto del suo insediamento le dissi queste testuali parole:

Tre fattori sono sempre condizionanti:

• il primo riguarda le leggi vigenti, in particolare la legge finanziaria e il rispetto del Patto di Stabilità, vera palla al piede della mia e di moltissime altre amministrazioni. E lo sarà forse per la tua.

• Il secondo riguarda le risorse disponibili, e per disponibili intendo quando si possono realmente utilizzare, senza i continui vincoli, lacci e laccioli che vessatoriamente continuano ad essere imposti ai Comuni.

• Il terzo riguarda la squadra, cioè le persone che il Sindaco si è scelto per aiutarlo nel gravoso compito di amministrare.
Se la squadra è coesa, anche di fronte a mille difficoltà sarà in grado di amministrare il paese.

Mentre per i primi due aspetti le ho segnalato con lungimiranza i problemi che si prospettavano con il vostro insediamento inl nostro Comune, per il terzo, per ora non esprimo giudizi…lo faranno i cittadini a tempo opportuno.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che dopo due anni non avete saputo far tesoro di consigli dettati soprattutto dall’esperienza!



INTERESSI MUTUO IMPIANTI SPORTIVI

Nella variazione di bilancio troviamo per gli anni 2012 e 2013 importi per interessi sul mutuo degli impianti sportivi.
Questo mutuo non era a tasso zero?

Questo mutuo è stato inserito nel bilancio pluriennale il 27 settembre 2010 in occasione degli equilibri di bilancio.

In data 21 febbraio la giunta ha deliberato il progetto definitivo.

Siamo a settembre, si può sapere quando inizieranno i lavori? Che tra le altre cose sono divisi in quattro lotti…se tutto va bene forse entro la conclusione del vostro mandato nel 2014 riuscirete a realizzare tutto l’intervento.

Ci domandiamo se ne è valsa veramente la pena di reperire un mutuo che con la normativa vigente è difficilmente spendibile,… oltretutto scopriamo che non è a tasso zero!


Mirco Perini

giovedì 30 giugno 2011

Dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo sul bilancio consuntivo

Punto n. 2 O.d.G. Consiglio Comunale del 29.06.2011:
Bilancio Consuntivo 2010 - Dichiarazione di voto


Quella che segue è una citazione tratta dalla dichiarazione di voto fatta nel mese di aprile 2010, durante la votazione del bilancio di previsione per quell'anno: “Il gruppo “Insieme per Pedrengo” ritiene non accettabile il Bilancio di Previsione 2010, non per mera opposizione politica, ma perché vi sono rilevanti incongruenze tra i programmi annunciati e le risorse destinate alla loro realizzazione”.
Ci teniamo a dire che ci è sempre dispiaciuto dover fare considerazioni di tal sorta. Noi, prima che consiglieri comunali, ci sentiamo Pedrenghesi e vorremmo che il nostro paese non dovesse lamentare manchevolezze e difficoltà per gli impedimenti che vengono dallo Stato centrale. Ma sappiamo che questi impedimenti ci sono. Perciò abbiamo sempre sostenuto che ai cittadini bisogna dire le cose come stanno, anche a costo di essere impopolari. E lo abbiamo praticato come nostro presupposto culturale.
L’attuale Amministrazione ha invece perseguito la ricerca della popolarità ad ogni costo.
Alla maggioranza rimproveriamo di avere in questi due anni amministrato prima per se stessa, per dimostrare quanto sarebbe stata più brava di Insieme per Pedrengo (quasi a volersi scrollare di dosso il complesso di inferiorità) e poi per i cittadini. Per questo si è infilata in un vicolo cieco di promesse non mantenute, dal quale non può uscire perché
nulla fa per uscirne.
All’approvazione del bilancio di previsione del 2010 avevamo rilevato che questo si fondava su cifre non del tutto credibili.
Erano previste sponsorizzazioni per oltre 130.000 €. Avevamo obiettato che non si potevano affidare le sorti dell’acquisto di alcuni beni primari a fantomatiche sponsorizzazioni.
Erano previsti circa 400.000 € di entrate per oneri di urbanizzazione. Avevamo obiettato che ci sembrava una cifra eccessiva.
Era prevista la vendita del fabbricato di via Roma per 350.000 €. Anche su questo ritenevamo necessaria una certa cautela, perché consapevoli che il continuo cambiamento delle regole del patto di stabilità poteva rendere non utilizzabili i proventi dell’alienazione di beni immobili.
Ci siamo sentiti dare dei disfattisti e ci siamo sentiti dire che voi eravate l’amministrazione del fare e che avreste mantenuto fede agli impegni presi.
Vi siete rifiutati ancora una volta di prendere atto della realtà. I vostri obiettivi hanno sempre assunto il ruolo di dichiarazioni di intenti che prescindono dalla possibilità di essere realizzati. Cioè la campagna elettorale, nella quale ognuno può promettere tutto e il contrario di tutto, per voi è un continuum senza fine.

Per noi buona amministrazione è anche essere equilibrati e prudenti nelle previsioni.
Evidentemente voi la pensate diversamente. La cosa più sciocca che un persona possa fare è vincere al solitario barando. Cioè imbrogliando se stessi.
In ogni vostra azione avete perseguito più la politica dell’apparire che quella del fare.
Oggi il bilancio consuntivo testimonia che:
· la vostra amministrazione vive alla giornata, perché è incapace di una realistica programmazione;
· le vostre previsioni sono dettate più da un infondato entusiasmo che da un’attenta analisi della realtà;
· non volete recedere dalle promesse elettorali, anche se non siete in grado di mantenerle. Non state facendo una buona amministrazione;
· state facendo fare passi indietro alla nostra Comunità.
Il gruppo di Insieme per Pedrengo voterà contro questo bilancio consuntivo, in quanto è palesemente in contrasto con il preventivo e con l’assestamento, è quindi il risultato di un’amministrazione poco lucida e poco attenta.


per il gruppo Consiliare di
Insieme per Pedrengo
Giuseppe Ghislandi
Mirco Perini

Intervento di Mirco Perini in Consiglio comunale sul Bilancio consuntivo

Punto n. 2 O.d.G. Consiglio Comunale del 29.06.2011
Bilancio Consuntivo 2010 - Intervento


Il Bilancio Consuntivo è il resoconto economico di un anno di amministrazione, ma è anche soprattutto il resoconto politico in quanto testimonia se le previsioni dell’Amministrazione erano state equilibrate e se vi è stata capacità di programmazione seria e realistica.
Più volte, a partire dal bilancio di previsione e nei passaggi successivi, abbiamo sostenuto che le cifre da voi preventivate erano eccessive e fondate su visione poco chiara delle situazioni reali.
Non ci avete dato ascolto, anzi avete lamentato che noi remavamo contro l’amministrazione.
Per dimostrare quanto erano corrette le nostre posizioni e sbagliate le vostre, oggi presentiamo il resoconto sia economico sia politico del vostro primo bilancio.
All’approvazione del bilancio di previsione del 2010 avevamo rilevato che lo stesso si fondava su cifre non tutte credibili, in quanto:
- Erano previste sponsorizzazioni per oltre 130.000 euro.
- Erano previsti circa 400.000 € di entrate per oneri di urbanizzazione.
- Era prevista la vendita del fabbricato di via Roma per 350.000 euro.
Noi, forse anche per esperienza, ritenevamo le prime due eccessive e vi invitavamo all’attenzione per la terza. Vi consigliammo, inascoltati, ad essere prudenti.
Il consuntivo, purtroppo ci da ragione:
Nel 2010 sono arrivate sponsorizzazioni soltanto per 13.776 €, cioè il 10% di quello da voi preventivato. Altre due sponsorizzazioni, rotatorie e parco di via Mazzini, non erano previste in bilancio.
Quando, sia nel bilancio di previsione, sia durante la discussione degli equilibri e soprattutto dell’assestamento, vi abbiamo fatto notare che le sponsorizzazioni non potevano essere una voce rilevante del bilancio, il Sindaco, sostenne che “le sponsorizzazioni per loro natura sono preordinate a finanziare beni e servizi non essenziali; per tale ragione il minore accertamento non costituisce fonte di preoccupazione……”
Quindi è parere del Sindaco che nel bilancio di previsione si possano inserire cifre che più sono grandi più effetti propagandistici producono. Tanto se poi quelle cifre non entrano che importanza può avere! Questa per voi è buona amministrazione?


Nella discussione degli equilibri di bilancio del 27 settembre 2010, vi facevamo rilevare che lo stato degli accertamenti in entrata e il grado di realizzazione della spesa relativa agli investimenti erano molto modesti rispetto alle previsioni. Al nostro invito di rivedere le previsioni di entrata e quindi quelle di spesa, l’Assessore al bilancio sosteneva: “non è
possibile accogliere richieste di non conferma della previsione per l’importo di 1.250.000 € in quanto non si prevede di modificare gli obiettivi; per tale ragione si continua a puntare sull’acquisizione delle risorse necessarie”.
Sempre in quella occasione l’Assessore Crippa rilevava che “ la previsione di bilancio non equivale ad assoluta certezza del suo realizzarsi…” Questa dichiarazione contrasta fortemente con quanto l’Assessore sostenne nella presentazione del bilancio consuntivo del 2009 (21/06/2010), quando addebitò all’amministrazione Perini la responsabilità di introiti di oneri di urbanizzazione inferiori di 77.000 € in due anni (2008 –2009) rispetto a quanto previsto, e che, a suo dire erano causa difficoltà.
Sbagliare la previsione di 77.000 € in due anni era per l’Assessore evento grave e rovinoso: prevedere che in tre mesi le entrare per gli investimenti sarebbero arrivate complessivamente a 1.250.000 euro è, sempre per l’assessore, amministrare in modo corretto. Ogni commento ci pare superfluo.
Veniamo alla discussione sull’assestamento di bilancio del 29.11.2010. Cioè soltanto un mese prima della conclusione dell’esercizio economico del 2010.
A quella data voi avete sostenuto la certezza, entro dicembre 2010, di investimenti per circa 1.060.000 euro.
Di fronte alla nostra perplessità sul possibile arrivo a quelle cifre, l’Assessore al bilancio ancora una volta sostenne che non era intenzione dell’Amministrazione recedere dal programma preventivato.
Che cosa rileviamo oggi dal consuntivo? Che sono state realmente impegnati 558.000 €, cioè il 44,6% del previsto. Avevamo torto ad invitarvi alla prudenza?
Una considerazione particolare merita la vicenda degli oneri di urbanizzazione. Nell’assestamento di bilancio sono stati accertati 2010 introiti per 348.001,79 €, che diventavano 400.000 € con una rata che sarà incassata nel 2011. A vostro avviso veniva
confermata la previsione iniziale.
Il Sindaco concluse che noi, al momento dell’approvazione del bilancio di previsione eravamo stati pessimisti a sostenere che la cifra era eccessiva e che il “buon Battaglia” ci aveva visto bene.
A consuntivo risulta però che gli oneri incassati nel 2010 sono 258.726,54 € (corrispondenti al 64,7% della previsione). Nel 2010 mancano all’appello 141.653,46 €: altro che i 77.000 in due anni!!!
Con gli oneri rateizzati e che saranno incassati nel 2011, (76.242,69 €) si arriverebbe a un totale di 334.969,23 €, molto lontano da 400.000 €.
Stiamo attenti però che le cifre non possono muoversi come schegge impazzite. Se politicamente fate valere adesso quei 76.000 €, poi, sempre politicamente, non potete farle valere anche nel 2011!
Una cosa è certa gli oneri realmente incassati lo scorso anno sono poco più di 258.000 €. Allora signor Sindaco se noi eravamo i pessimisti voi che cosa eravate?

A questo punto nella presentazione dell’assestamento entrava in gioco un’altra voce che auguriamoci non sia una bufala. Non potendo più appigliarvi alle ”enormi spese” da voi millantate per sanare le manchevolezze di ordine burocratico negli edifici scolastici, appare l’accertamento ICI. Dopo la solita tiritera sulle responsabilità della passata amministrazione, l’assessore Crippa nella sua relazione, prevedeva nel 2010 (badiamo bene nel 2010) 220.000 € di maggiori entrate per accertamenti di ICI evasa, a fronte di una spesa di 156.000 €.
Però nella contabilità ufficiale le cifre non sono previste nel 2010, ma nel 2011. Inoltre viene iscritta a bilancio la previsione massima possibile. Anche in quella occasione vi invitammo alla prudenza, ma voi non arretraste di un passo.
Dall’esame della convenzione con la società Saga scopriamo che gli introiti potranno essere anche di molto inferiori a 220.000 €. Di conseguenza anche i costi dell’operazione sarebbero inferiori.
A conclusione della sua relazione sull’assestamento di bilancio, nella quale la pochezza delle cose fatte è disarmante, l’Assessore Crippa, facendo credere di chissà quali opere realizzate, scriveva testualmente:
“E questo siamo riusciti a farlo, nonostante le campagne denigratorie tenute contro la nostra amministrazione, a danno principalmente degli autori stessi di tali iniziative; che, anziché essere promotori di progetti propositivi da condividere con noi, mirano solo a creare un clima di sfiducia nella gente, e questo non giova a nessuna delle parti in causa”.
L’Assessore pensa che dire alla gente la verità sia campagna denigratoria tendente a creare un clima di sfiducia? Il clima di sfiducia lo state creando voi giorno dopo giorno proprio perché tentate in tutti i modi di nascondere la verità e credete che i cittadini non si accorgano di quale essa sia.
L’Assessore ritiene che non dobbiamo essere critici, ma promotori di progetti propositivi?
Come ha reagito l’Amministrazione di fronte alle nostre proposte serie e concrete, alcune delle quali potevano essere a costo zero e tutte comunque con costi bassi e facilmente controllabili? Le ha bocciate tutte!
Di seguito elenchiamo alcune delle nostre proposte da voi bocciate o inascoltate.
1. La richiesta di non sciogliere la consulta giovani è stata bocciata per motivi ideologici. I giovani sono stati costretti a creare una nuova associazione giovanile, non sostenuta dall’Amministrazione.
2. Abbiamo più volte sostenuto che tutte e ribadiamo tutte le associazioni di volontariato andavano aiutate. L’amministrazione ha fatta la selezione tra buoni e cattivi.
3. Abbiamo proposto di non imbrigliare il volontariato con un regolamento che ne limita la libertà di azione.
4. In forza dei vincoli alla spesa corrente del patto di stabilità abbiamo chiesto al Sindaco e alla Giunta di non aumentarsi le indennità.
5. Abbiamo proposto di non rovinare la piazzetta Pertini e ricavare i parcheggi per il personale nella zona dietro il vecchio asilo.
6. Abbiamo proposto di utilizzare il vecchio municipio come sede delle associazioni e sala per le riunioni, per non disperdere risorse e dare a tutti una sede.
7. Abbiamo chiesto la massima attenzione per la questione area Tadini. L’amministrazione si è mossa in maniera totalmente diversa da come ci eravamo mossi noi. Il P.I.I. (Piano Integrato d’Intervento) è scaduto.
8. Abbiamo chiesto di non prevedere nel Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) la strada passante per l’area Tadini se prima non fossero state messe per iscritto dalla Provincia le modalità della sua realizzazione.
9. Abbiamo chiesto di far di tutto per continuare l’affidamento della Piattaforma ecologica ai volontari della Parrocchia, per salvaguardare una tradizione consolidata e continuare a garantire importanti risorse alla comunità.
10. Abbiamo chiesto di fare un accordo con la protezione civile ANA di Pedrengo piuttosto che con un’associazione esterna.
11. La proposta di estinguere anticipatamente alcuni mutui per avere maggiori risorse disponibili in un primo momento è stata bocciata con perdita di circa 25.000 €.
12. Abbiamo, a più riprese, suggerito di formulare bilanci di previsione fondati sulla reale possibilità di spesa : siamo stati tacciati di disfattismo.
13. Abbiamo proposto di non eliminare dagli edifici pubblici la bandiera comunale.
14. Abbiamo proposto che il Consiglio si pronunciasse perché l’acqua rimanga pubblica.
15. Non abbiamo più avuto notizie sulla nostra proposta di “Regolamento per la disciplina degli istituti di partecipazione e la consultazione dei cittadini”, presentata lo scorso mese di febbraio.
Tutte le nostre proposte, che erano serie, dettate dall’attenzione ai problemi della comunità, alcune della quali di rilevante valore sociale sono state da voi respinte per motivi ideologici. Quindi assessore Crippa chi tra di noi non ha cercato e voluto la collaborazione?

Per il Gruppo Consiliare di
Insieme per Pedrengo
Mirco Perini
Giuseppe Ghislandi

domenica 15 maggio 2011

Assemblea pubblica sull'acqua 23 maggio

Il gruppo INSIEME PER PEDRENGO organizza un’assemblea pubblica lunedì 23 maggio alle ore 20.45 presso la Sala Consiliare in via Don Pio Casari. Oggetto della serata sarà, in vista del referendum, la gestione dell’acqua, argomento che ci riguarda tutti molto da vicino e che è strettamente legato alla sfera locale.

Nei giorni 12 e 13 giugno, infatti, saremo chiamati a pronunciarci su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari. Noi siamo convinti che la gestione dell’acqua debba rimanere pubblica e che non sia possibile immaginare che dall’acqua si possano ottenere profitti. Ricordiamo che il nostro gruppo ha sempre dimostrato grande sensibilità e attenzione per l’Acqua bene comune impegnandosi, insieme alle ACLI di Pedrengo nella raccolta firme lo scorso 2 giugno, e presentando diverse mozioni e interrogazioni a riguardo in Consiglio comunale, sempre respinte dall’Amministrazione comunale.
Alla serata interverranno ospiti esperti: Lorella Lari, referente del Comitato Referendario Bergamo “2 Si per l’Acqua Bene Comune”, e Alessandro Longaretti, Presidente di Uniacque S.p.A., mentre l’introduzione sarà a cura del nostro Capogruppo Daniele De Sanctis. L’incontro è una preziosa opportunità per saperne di più sulla gestione idrica, a cominciare dalla situazione del nostro paese.

150.esimo anniversario dell'Unità nazionale

L'iniziativa migliore per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia è stata, secondo noi, l'esposizione della bandiera tricolore.

Siamo abituati a ricordarci del Tricolore solo quando gioca la Nazionale. In altri momenti la vediamo solo davanti agli edifici scolastici e ai Municipi.

Ci sono generazioni, la mia per esempio, che non hanno lottato per i diritti, che li hanno trovati pronti e impacchettati, e che non sanno neanche che sono scritti nella nostra Costituzione...e che appartengono a tutti noi.

Siamo abituati a manifestare con le bandiere dei partiti politici, a chiedere cambiamenti sventolando le bandiere del sindacato. Siamo abituati a soffrire ed a gioire sventolando la bandiera della propria squadra di calcio. Ma non siamo abituati ad amare il tricolore come coloro che sono morti per creare l'Italia. Credo che pochi oggi morirebbe per questi ideali: i nostri obiettivi sono cambiati.

Spesso il tricolore che abbiamo appeso alla finestra è una vecchia bandiera tirata fuori dalla cantina solo per l'adunata degli Alpini e per i Mondiali di calcio.
Una bandiera spesso logora e sporca. Forse l'Italia è messa proprio così...piena di glorie, di acciacchi, di sporcizia... ma trova ancora la forza di sventolare.

Perché festeggiare l'unità nazionale?
Perché siamo convinti che ci sia un'Italia migliore di quella attuale. Perché per questa Italia sono stati versati fiumi di sangue e dobbiamo sempre ricordarcelo. Perché è un'altra l'Italia che vogliamo. L'Italia di Rita Levi Montalcini e di Alda Merini. L'Italia dei Cavalieri di Vittorio Veneto. L'Italia dei Padri Costituenti. L'Italia dei Partigiani e di Indro Montanelli. Un'Italia fatta di intelligenza, di ironia e di coraggio. L'Italia, perché no, anche di quel tragico 8 Settembre in cui, per buona o cattiva che fosse, ogni cittadino ebbe il coraggio di scegliere la “sua” parte, di prendere “una” posizione; in maniera coerente con le proprie tradizioni familiari, con il proprio credo politico, con la propria personale storia individuale. Quella di quei cittadini che seppero decidere con fermezza, intimamente convinti che “quella”, in quel momento, fosse la via migliore, per se stessi e per il proprio Paese.

Non sono le sigle politiche a garantire la purezza di un comportamento bensì soltanto il rapporto del singolo con la propria coscienza. La coscienza, forse è proprio questa la cenerentola del nostro Paese, la bella addormentata da svegliare con un bacio. È lei che ci permette di agire per il bene comune o contro di esso.

Il libro più letto nel mondo, dopo la Bibbia, l’ha scritto un italiano: Pinocchio. In quella storia ci sono due personaggi - il Gatto e la Volpe - che sembrano ormai diventati, con la loro cinica furbizia, l’emblema del nostro carattere nazionale. Fregare il prossimo, fregare lo Stato con tutti i mezzi. E' uno sport praticato con superficiale allegria in tutti livelli della nostra società, e questa allegria non sembra essere turbata da alcuna ombra, perché ai gatti e alle volpi sfugge una semplice verità: lo Stato siamo noi.
La coscienza non si misura, non ha colore, non si esibisce, non può essere demagogica né populista, ma è forse proprio il risveglio della coscienza individuale - il fare bene il proprio dovere perché è giusto farlo - la via da percorrere per invertire la rotta.

Dobbiamo festeggiare l'unità nazionale perché siamo convinti della possibilità di migliorare, di crescere, di ritornare ad essere Nazione.
Come cittadini di questa Repubblica Democratica siamo chiamati tutti, singolarmente, a costruire questa Italia e a migliorarla in tutti i settori. Ognuno deve partire da se stesso e ricordare che la Patria non è solo un concetto astratto, ma qualcosa che ci appartiene, una fede che deve crescere e alimentarsi ogni giorno in tutto quello che facciamo o diciamo.
Ognuno di noi dovrebbe pensare in ogni momento, quando parla, lavora, ama, prega o sogna, di far parte di qualcosa di grande, una Nazione, che qualcuno ci ha donato senza chiedere nulla in cambio. A noi e alle nuove generazioni è affidato il “mantenimento” di questo dono, la voglia di togliere la ruggine, senza cambiarne la sostanza; perché l'Italia sia ancora, oggi e domani, un grande Paese in cui tutti noi possiamo riconoscerci.

W l'Italia!

Il gruppo consiliare
Insieme per Pedrengo

mercoledì 30 marzo 2011

Documenti per capire

CONSIDERAZIONI SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E SULLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMAMTICA 2011-2013


Nella Relazione previsionale e programmatica, per sopperire alla mancata approvazione del Piano Generale di Sviluppo, che doveva essere effettuato lo scorso anno, hanno allegato le linee di mandato 2009-2014. Il risultato è una relazione nella quale vi sono pesanti contraddizioni: da una parte ripete il programma elettorale, ricchissimo di promesse, dall’altra presenta un programma veramente attuabile di una povertà sconcertante. Dopo quasi due anni che governano questo Comune non hanno ancora capito che un conto è presentare le proprie aspirazioni, un altro è amministrare concretamente. Abbiamo apprezzato di più la relazione del Revisore dei Conti perché è chiara, sintetica e spiega molto bene la situazione reale del bilancio del nostro Ente. Entrando nel merito del bilancio, per quanto riguarda gli investimenti, rileviamo che si sono alquanto ridimensionate le cifre rispetto al bilancio del 2010. Spariscono quasi tutte le sponsorizzazioni, indicate dal Sindaco come grande novità apportata dalla maggioranza nel bilancio dello scorso anno. Dei 142.000 euro di sponsorizzazioni previste nel 2010, quasi non vi è più traccia. E’ un bilancio deprimente e per questo ci poniamo diversi interrogativi: innanzitutto ci domandiamo da dove provengono gli oneri di urbanizzazione che saranno scomputati per la realizzazione di opere per un importo di oltre 217.000 €. Dispiace leggere nella relazione “interventi senza esborsi finanziari” perché comunque di un onere finanziario per il Comune si tratta anche se non viene introitato in soldi ma in opere.


INDEBITAMENTO

L’Assessore al Bilancio, praticamente ogni volta che prende la parola, rinfaccia al nostro Gruppo il debito contratto per la realizzazione del nuovo Municipio. Ribadiamo che il nostro Comune ha un tasso di indebitamento molto basso (1,94%), tra i più bassi non solo della Lombardia ma di tutta Italia e questo grazie alle scelte fatte nel 2008 e nel 2009 dall’Amministrazione Perini e lo scorso anno anche dall’attuale, nonostante abbia respinto per ben due volte le nostre proposte in merito e costretta poi dalla situazione contingente a rimediare. Questo ritardo è costato alla nostra Comunità nel 2010 circa 25.000 euro. L’Assessore al Bilancio sostiene in continuazione che il mutuo per la costruzione del primo lotto del nuovo municipio è di grande ostacolo ai loro programmi. Poi però scopriamo nella proposta di bilancio che l’esborso totale per interessi passivi per i mutui in essere è di 69.104 euro, mentre il costo complessivo delle rate di capitale più interessi ammonta per il 2011 a 154.534 euro, un’ inezia rispetto ad un bilancio di 5 milioni di euro. Ricordiamo che l’Amministrazione Perini, pur avendo contratto nel suo mandato tre mutui per complessivi 1.500.000 euro (300.000 € per la sistemazione delle strade, 200.000 € per investimenti di straordinaria manutenzione negli impianti sportivi e 1.000.000 € per il primo lotto del nuovo municipio), ha lasciato all’attuale Amministrazione comunale un rapporto entrate/debiti inferiore a quello ereditato. Questo grazie alle oculate scelte fatte nell’estinzione o rinegoziazione di vecchi mutui. Con le scelte effettuate negli scorsi anni il nostro Comune oggi potrebbe contrarre mutui per 4.600.000 euro. L’attuale maggioranza di Uniti per il Cambiamento, si vanta per aver contratto un mutuo inferire ai 200.000 euro per gli impianti sportivi e si atteggiata salvatrice della Comunità Pedrenghese.


LAVORI PUBBLICI

Per quanto riguarda i lavori pubblici, con questo bilancio di previsione l’Amministrazione comunale finalmente viene allo scoperto, dichiarando implicitamente che NON verranno realizzate opere veramente importanti. D’altro canto non poteva essere diversamente, in quanto è chiara la dura realtà; non si può più presentare una previsione irrealizzabile, come quella del 2010. Previsione che, per inciso, è stata mantenuta fino agli equilibri di bilancio e che si è sciolta come neve al sole. Anche adesso però si tenta di nascondere la realtà. Infatti il bilancio di previsione non verte prevalentemente sul 2011, ma é un bilancio triennale inserendo opere anche senza la garanzia di realizzazione certa, ma che servono a fare scena, a imbrogliare le carte. Se guardiamo con attenzione al “Programma Lavori pubblici” si dice che nel “2011 vengono confermate alcune opere previste nel 2009 non realizzate per mancanza di risorse”. L’Assessore al bilancio sa bene che non di mancanza di risorse si trattava, ma di impossibilità del loro utilizzo. Queste opere (asfaltatura di strade, sostituzione di pensiline ecc..) sono comunque lavori di ordinaria amministrazione e ci chiediamo se erano queste le grandi realizzazioni promesse ai cittadini. Quando si esamina il “Quadro dimostrativo del finanziamento delle spese di investimento - anno 2011” la voce più rilevante è il mutuo di 196.711 € per gli impianti sportivi. Facciamo notare agli Assessori Crippa e Zenoni che quella cifra è inferiore al mutuo che l’amministrazione Perini aveva ottenuto per interventi sugli impianti sportivi nel 2006, inoltre non è stato l'unico intervento eseguito in quel quinquennio. Durante il mandato 2004-2009 sono stati investiti 411.610 €, che vanno aggiunti alle cifre impegnate dalle precedenti amministrazioni di Franco Viganò. L’altra posta di rilievo sono 39.000 € per abbattimento barriere architettoniche finanziate dalla Regione che si riferiscono a opere di privati cittadini. Gli altri lavori che hanno previsto riguardano un tratto di pista ciclo pedonale sulla via Tonale e (forse!) la terza corsia di ingresso in paese su viale Kennedy da realizzarsi con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione. Appunto quella che si definisce ordinaria amministrazione. Per il resto poco o nulla. A questo punto l’Assessore al bilancio e altri Assessori non possono più venire in Consiglio col compitino già preparato e cercare di coprire le proprie incapacità, accusando la passata Amministrazione che li costringe a chissà quali spese per la messa a norma degli edifici o perché deve pagare il mutuo per il nuovo municipio. Di certo ce la propinerete ancora, ma vi preghiamo di risparmiarcela, in quanto è una storiella che non tiene più. Non c’è una cosa, una soltanto che regge il confronto con quanto fatto da Insieme per Pedrengo. Potrete insistere, ma non convincerete più nessuno, su quanto siete bravi voi e incapaci gli altri. La verità è che in 20 anni questo è il bilancio di previsione per le opere pubbliche in assoluto più modesto, addirittura avvilente. Sarebbe opportuno che il vostro consulente all’immagine, o comunque chi vi detta il compitino, capisca che un bluff dura poco e che la realtà e questa: voi non realizzerete nessuna opera pubblica di una certa rilevanza. Ormai questa non è più una ipotesi, è una certezza.


MANUTENZIONI

Nella dichiarazione per il contenimento delle spese di manutenzione degli immobili comunali il responsabile del settore dei Beni Pubblici-Manutenzioni ha dichiarato che per l'anno 2011 servono circa 500.000 euro per il mantenimento e la manutenzione del patrimonio comunale, risorse che ribadiamo servono ogni anno, ma Uniti per il Cambiamento cerca di far apparire quelle cifre come investimenti di chissà quale importanza.


RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE

Nell’intervento di presentazione del bilancio 2011 l’Assessore ha parlato di razionalizzazione delle spese e del personale. In che cosa consista la razionalizzazione delle spese non l’abbiamo ben capito. Per quanto riguarda il personale segnaliamo la particolare situazione che si è venuta a creare in biblioteca. Cercano di far passare come razionalizzazione del personale la necessità di spostare il personale della biblioteca ad altri uffici e riducendo l’orario di apertura al pubblico.


LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Alla fine dello scorso anno la Giunta con propria delibera ha approvato la convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale. Come pensa di attuarla? Certamente questa sarebbe una buona azione da intraprendere e perseguire, ma per farlo servono risorse umane e tecniche. Poiché però l’obiettivo del Governo è la continua riduzione dei costi del personale, non ci è per nulla chiaro come potranno effettivamente attuarla. Contrastare l’evasione è certamente un ottimo obiettivo per un amministrazione comunale seria, ma bisogna essere in grado di farlo al di là dei proclami ed degli articoli costruiti per i giornali. Ricordiamo che la normativa vigente sollecita la formazione del Consiglio Tributario da parte dei Comuni con più di 5.000 abitanti che nel nostro Comune non è stato ancora istituito.


FEDERALISMO

L’attuale Giunta non vuole ammettere che il governo per il quale impatizzano sta tagliando drasticamente le risorse spendibili, continuano a parlare di federalismo fiscale, tanto che l’assessore Crippa non perde occasione per rimarcare questa nuova opportunità. Nonostante si parli tanto di federalismo i Comuni non hanno mai avuto un’autonomia così limitata. Mai come in questo triennio 2008-2011 lo Stato ha imposto una politica anti-federalista ed anti-autonomista, diminuendo l’autonomia degli Enti locali. Nei giorni scorsi è stato approvato il decreto sul federalismo fiscale municipale. Ora ci auguriamo che si rendano conto del fatto che questo decreto non ha nulla a che vedere con il federalismo sventolato ai quattro venti, e quel che più conta è che non porta alcun vantaggio ai nostri territori e al nostro Comune in particolare. Il decreto conferma i tagli ai trasferimenti imposti dalla manovra correttiva e impone forti limiti all’autonomia impositiva dei Comuni nel periodo transitorio, con l’eccezione dello “sblocco” dell’addizionale IRPEF per i soli Comuni che hanno oggi un’aliquota inferiore allo 0,04 %. Nel nostro Comune come sappiamo questa aliquota dal 2003 a al 0,03 %, pertanto il nostro Ente non potrà che avvalersi di una cifra irrisoria 75.000 euro. Praticamente una inezia, che però ancora una volta andrà ad incidere soprattutto su lavoratori dipendenti e pensionati. Mancano poi criteri chiari per la ripartizione del Fondo di riequilibrio per il triennio 2011/2013, dal quale passeranno, nel periodo transitorio, le risorse destinate ai Comuni. Considerato pero che esso verrà quantificato al netto dei tagli decisi per il 2011, il nostro Comune difficilmente recupererà i minori trasferimenti erariali già quantificati anche per il gli anni 2012 e 2013 in 187.000 euro annui. La sostituzione a partire dal 2014 dell’ICI con la nuova IMU, la cui aliquota base sarà pari al 7,6 per mille, determinerà a carico degli immobili ad uso commerciale e produttivo presenti sul nostro Comune un maggiore carico fiscale rispetto all’ICI attualmente in vigore. Tutto ciò produrrà effetti negativi per le famiglie e le imprese del nostro territorio. Un federalismo che nulla toglie alle Regioni a statuto speciale, e ad alcune grandi città, Roma, solo per citare solo un esempio, che ricevono in continuazione valanghe di trasferimenti erariali dallo Stato. Questa purtroppo è la dura realtà. Sempre l’Assessore al Bilancio recentemente ha dichiarato in Consiglio comunale che con la nuova cedolare secca sugli affitti si avvia finalmente il federalismo. Ci dispiace, ma la cedolare secca sugli affitti nulla ha a che fare con il federalismo comunale, perché ancora una volta è uno sconto fiscale che sarà fatto ai grandi proprietari di immobili, mentre nulla è previsto per gli inquilini e per i più deboli.


TAGLI ALLA SPESA SOCIALE

Gli Assessori al Bilancio e ai Servizi Sociali, nel presentare il bilancio triennale, non hanno tenuto conto dei tagli programmati dal Governo allo stato sociale nel triennio 2011-2013. La manovra finanziaria per il 2011 ha previsto un drastico taglio e ridimensionamento dei fondi statali destinati alle politiche sociali. I tagli più significativi riguardano: • il taglio al Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS); • la cancellazione dello stanziamento per il Fondo per la non autosufficienza; • la riduzione del 75% del Fondo per le politiche della famiglia rispetto al 2010; • la riduzione del 65% del Fondo per le politiche giovanili rispetto al 2010; • la riduzione del 78% del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione Alla luce di tutti questi tagli che andranno ad incidere anche sull’Ambito di Seriate, l’Assessore ai Servizi Sociali, non ci ha detto qual è il vero programma del suo assessorato per questa Comunità, poiché da quanto abbiamo letto nella sua relazione le azioni descritte non sono altro che la riproposizione di quanto fatto dalle Giunte comunali precedenti e da altri enti quali: la Regione Lombardia e l’Ambito di Seriate. Tutto questo mentre non calerà la tassazione dello Stato centrale e certamente aumenterà quella comunale per far fronte alle mancate risorse. Ora non entriamo nel merito delle proposte per quanto riguarda l’Istruzione, la nostra posizione chiara ed inequivocabile è stata espressa al momento dell’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio. Per quanto riguarda le politiche giovanili nulla esiste e nulla sarà fatto, mentre per la cultura si prevede la riproposizione di iniziative ereditate e poco più. Infine l'Assessorato alle attività produttive avrà a bilancio solo pochi spiccioli che non si sa bene a cosa servono.


CORRETTEZZA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI

L’attuale Amministrazione dovrebbe dire chiaramente che non riuscirà a realizzare tutte le opere pubbliche promesse in campagna elettorale. Qualcosa di più poteva certamente fare perché, oltre a importanti risorse che aveva ereditato dall’amministrazione Perini, vi era la possibilità di sfruttare immediatamente i proventi, sia in opere pubbliche sia in entrate, del Piano Integrato d’Intervento (area Tadini). Ma, purtroppo, per scelta politica, non hanno voluto e saputo approfittarne. Naturalmente, come ormai è loro abitudine, ci attribuiscono responsabilità che sono soltanto loro! Questa è l’ennesima dimostrazione delle contraddizioni dell’Amministrazione ed è un’ulteriore prova di come Uniti per il Cambiamento, non avendo argomentazioni, si sia sempre presentato in Consiglio comunale con l’intento di fare demagogiche e banali strumentalizzazioni. Ma, purtroppo per loro, i bilanci che hanno presentato in questi due anni, dicono chiaramente qual è vera la realtà.


CONCLUSIONI

Alla luce di quanto esposto non ci sembra che il Sindaco e gli Assessori siano consapevoli che quanto imposto dal Governo in tema di tagli alle risorse comporterà come conseguenza una ulteriore riduzione degli investimenti comunali nel campo delle opere pubbliche e/o l’aumento delle spese correnti, oppure una loro drastica riduzione. La povertà di questo bilancio è evidente e non ci ha acconsentito di presentare alcun emendamento, perché più l’abbiamo analizzato e approfondito, più ci siamo accorti che per la sua modestia si tratta di un documento inemendabile.


I Consiglieri Comunali di

Insieme per Pedrengo

Bacheca di marzo

La maggioranza ha approvato il bilancio di previsione per gli anni 2011 – 2013 IL PEGGIORE DEGLI ULTIMI ANNI

Nel Consiglio Comunale del 14 marzo 2011 la maggioranza ha approvato il bilancio di previsione 2011 – 2013. Si tratta, in assoluto, del bilancio più modesto degli ultimi 19 anni. Normalmente solo a fine mandato gli amministratori comunali tendono a ridurre le previsioni di investimenti, per rispetto a chi sarà eventualmente eletto. Questa amministrazione però è solo a un terzo del proprio mandato amministrativo, eppure nel suo bilancio triennale manca un orientamento strategico di fondo. Praticamente nel bilancio sono previsti soltanto lavori di ordinaria amministrazione: interventi a lotti, per 196.711 € in tre anni, sugli impianti sportivi (l’amministrazione Perini ne aveva investiti 411.000), qualche piccolo intervento di manutenzione sulle scuole. Altri lavori previsti sono un tratto di pista ciclopedonale sulla via Tonale e, forse, la terza corsia di ingresso in paese su viale Kennedy. Appunto quella che si definisce ordinaria amministrazione. Quella di Pedrengo è diventata l’Amministrazione delle promesse non mantenute, che si susseguo in continuazione. Basti pensare che l’assessore Nava sul quotidiano on-line Bergamonews del 27 gennaio 2010 dichiarava che nel 2010 sarebbe stato bandito un concorso di idee per la nuova Scuola Media e “successivamente, si pensa nel 2011, l’indizione della gara d’appalto per individuare l’impresa costruttrice e il via ai lavori”. Nel bilancio di previsione triennale non è previsto nemmeno un centesimo per la nuova Scuola Media. Altro che inizio lavori! Inoltre il Sindaco non perde occasione per dichiarare che la sua amministrazione ha fatto quello e quell’altro, ma a guardarsi intorno si vede ben poco. La nostra è una constatazione di fatti: in quasi due anni le uniche opere, degne di questo nome, realizzate in Pedrengo sono l’ingresso del Cimitero e la sistemazione di via del Caravaggio, ereditate dall’amministrazione Perini. Però il vero problema è che, alla luce del bilancio di previsione triennale, questa amministrazione nulla di veramente rilevante farà in futuro. Se dal bilancio triennale sono sparite tutte le opere garantite in campagna elettorale, (giusto per ricordarne qualcuna: La nuova scuola media, il campus sportivo, il Centro Diurno Integrato per Assistenza agli Anziani), l’unica conclusione possibile è che l’amministrazione Gabbiadini non realizzerà nessuna opera pubblica importante. Purtroppo questa non è più un’ipotesi, ma una certezza. Per noi un amministratore è credibile se mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Ma è ancora più credibile se, non riuscendo a realizzare il suo programma, lo dichiara, con sincerità e umiltà ai cittadini. Il nostro Sindaco e la sua amministrazione invece, da una parte fino ad ora hanno fatto veramente poco, prevedono poco o niente nel bilancio per il futuro, ma continuano a promettere. Allora chiediamo ai cittadini se il Sindaco e la sua amministrazione sono ancora credibili. Una cosa poteva fare questa amministrazione per poter realizzare qualche opera: doveva far firmare subito, appena insediata, la convenzione per l’area Tadini, che l’amministrazione Perini, con lungimiranza e nell’interesse di Pedrengo, aveva approvata in Consiglio Comunale e che avrebbe portato alla comunità un nuovo parco, delle opere pubbliche e delle risorse economiche spendibili. Ma il Sindaco e la sua amministrazione non l’hanno voluto fare e oggi ne paghiamo le conseguenze.


il Gruppo consiliare

Insieme per Pedrengo

N. 3 – Pedrengo 21.03.2011

mercoledì 16 marzo 2011

Dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo sul bilancio di previsione

Consiglio Comunale del 14 marzo 2011

Punto 4 all’ordine del giorno

DICHIARAZIONE DI VOTO

Il bilancio di previsione che l’Amministrazione comunale ha presentato alla discussione e all’approvazione del Consiglio comunale è estremamente povero e limitato ad interventi molto modesti. Considerando che siamo giunti al secondo anno di questo mandato amministrativo, ci sembra più un bilancio di fine consigliatura che non uno che dovrebbe indicare le strategie della Giunta per far fronte alle linee programmatiche di mandato. Si evince chiaramente che manca di un orientamento strategico di fondo. Sulla carta gli Assessori hanno scritto tantissimo, ma in concreto non c’è nulla, o meglio la relazione previsionale e programmatica non corrisponde ai numeri, né per quanto riguarda il corrente anno, né per il 2012 e neppure per il 2013.

L’Amministrazione precedente stendeva la relazione indicando gli obiettivi che si proponeva di attuare durante l’anno di riferimento e segnalando puntualmente le risorse previste. Invece nella relazione da voi predisposta vi sono inseriti gli obiettivi che vi proponete di realizzare nel triennio 2011-2013, ma non sono indicate le risorse per le infrastrutture, contenute nelle linee programmatiche di mandato e riproposti nella relazione. Poiché tutto serve a fare scena, all’interno della relazione sono riportati piccoli interventi, tra l’altro, alcuni già effettuati e altri non realizzati, ma che vengono riproposti.

Come realizzerete le opere che avete promesso ai cittadini e che sono indicate nelle vostre linee programmatiche?
Che fine ha fatto la nuova Scuola media?
Che fine ha fatto il campus sportivo? Pensate di realizzarlo con il mutuo di 200.000 €?
A tale proposito, giusto per rispondere una volte per tutte in maniera documentata all’assessore Crippa, allego un elenco degli investimenti effettuati sugli impianti sportivi dalle varie amministrazioni di Insieme per Pedrengo, dalle quali si evince che nel solo mandato del sindaco Perini, sono stati stanziati 411.640.00 €.
Dove è il Centro Diurno Integrato per assistenza agli anziani?
Dove è la sistemazione della viabilità di Quartiere Palazzo?
Dove è lo studio per il recupero della Villa Sottocasa attraverso accordi con la proprietà e i privati?
Quando acquisterete il terreno nella zone Falcone e Borsellino per fare un nuovo parco?
Quali sono gli investimenti sul territorio comunale per ridurre l’inquinamento ambientale?
Quando completerete la messa a norma dell’impianto di illuminazione pubblica ?

La povertà di questo bilancio, alla quale si tenta di sopperire con una mole di informazioni, è testimoniata appieno dalla relazione dell’Assessore ai Servizi Sociali che ha stilato un programma di 11 pagine non per dire ciò che il comune di Pedrengo farà , ma quello che faranno gli altri: Regione ed Ambito.

Alla luce di questo bilancio, l’assessore Crippa potrà continuare ancora a sostenere che la rovina del comune di Pedrengo è dovuta al mutuo contratto per la costruzione del municipio?

Le cifre che il nostro comune spende per i mutui sono contenuti nella vostra proposta di bilancio: l’esborso totale per interessi passivi per i mutui in essere è di 69.104,21 mentre il costo complessivo delle rate di capitale più interessi ammonta a 154.534 euro per il 2011.
il nostro Comune ha un tasso di indebitamento dell’ 1,94%, tra i più bassi non solo della Lombardia ma di tutta Italia.
Sono numeri che farebbero la gioia di qualunque amministratore di qualsiasi Paese.
A questo punto il Sindaco, l’Assessore al bilancio e altri Assessori non potranno più cercare di coprire le proprie incapacità, accampando la scusa che i debiti della passata amministrazione li costringono a chissà quali spese per la messa a norma degli edifici o perché deve pagare il mutuo per il nuovo municipio. E’ una storia con la quale cercherete ancora di farvi scudo, ma sappiate che ormai fatica a reggere.
Qualcosa di più potevate certamente fare perché, oltre a importanti risorse che avete ereditato dall’amministrazione Perini, vi era stata lasciata la possibilità di sfruttare immediatamente i proventi, sia in opere pubbliche sia in entrate, del Piano Integrato d’Intervento. Ma voi, purtroppo, per scelta politica, non avete voluto e saputo approfittarne.
Non sapendo più come muovervi cercate di far passare per grandi opere le piccole cose.
Ma purtroppo per Pedrengo i bilanci che avete presentato in questi due anni, dicono chiaramente qual la realtà: voi, durante questo mandato amministrativo non realizzerete nessuna opera pubblica di una certa rilevanza. Ormai questa non è più una ipotesi, è una certezza.
Il nostro gruppo voterà contro questo bilancio di previsione perché è la testimonianza palese della vostra mancanza di programmazione. L’anno scorso avete presentato un bilancio irreale, che anche contro il nostro consiglio di maggiore prudenza previsionale, avete comunque voluto mantenere, pure nell’approvazione dell’assestamento di bilancio. A distanza di un anno presentate all’approvazione il bilancio di previsione per le opere pubbliche in assoluto il più modesto degli ultimi 19 anni. Noi non possiamo condividere l’azione di chi amministra a spanne.

Per il gruppo Insieme per Pedrengo
Daniele De Sanctis

Elenco dei lavori svolti presso gli Impianti Sportivi con le Amministrazioni comunali di Insieme per Pedrengo

Pedrengo 14 marzo 2011

ELENCO DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DALLE VARIE AMMINISTRAZIONI DI INSIEME PER PEDRENGO

Per rendere utilizzabili gli impianti sportivi dopo la costruzione e l’inaugurazione dell’aprile 1990, negli anni 1990/92 sono stati spesi oltre 250 milioni di lire.

L’Amministrazione Vigano, tra il 2003 e il 2004, ha investito oltre 140.000 €. Per la realizzazione:
- del campo in sabbia;
- della cisterna di raccolta acque.

Nel corso del quinquennio 2004/09 sono stati stanziati dall’amministrazione Perini complessivamente 442.500,00 €.
L’importo effettivamente impegnato è stato di 411.640,00 €.
Le somme realmente liquidate sono state di 353.004,97 €., per rispettare il Patto di Stabilità.

Nel dettaglio gli investimenti e le spese più significative, durante il mandato, sono state:

Anno 2004/2005:
• Rifacimento completo del campo in erba a 11: €. 30.000.
• Sostituzioni recinzioni per campo di calcetto, sostituzione bruciatore e riparazione telone campo da tennis: €. 22.000.

Anno 2006:
• Manutenzioni straordinarie varie effettuate alla consegna degli impianti all’ASD. Pedrengo quali: sostituzione reti e realizzazione nuove cancellate; riparazione copertura tensostruttura tennis e altri lavori: €. 35.000.

Anno 2007:
• Rifacimento nuova copertura tetto palestra: €. 65.000.
• Ampliamento tribune: €. 24.000.
• Sistemazione vialetto d’accesso agli impianti (di fronte al nuovo bar): €. 12.500.
• Recinzione e collocamento sbarra per impedire l’accesso ai nomadi nel parcheggio degli impianti e altri lavori per complessivi: €. 15.000.

Anno 2008:
• Sostituzione impianto riscaldamento per tensostruttura tennis: €. 20.000.
• Realizzazione nuova tensostruttura campo di calcetto: €. 132.000.
• Altri lavori minori: €. 5.000.

Anno 2009:
• Realizzazione primo intervento di bonifica spogliatoi: €. 17.500.

L’intervento di bonifica degli spogliatoi non è stato completato per rispettare il patto di stabilità.


Per il Gruppo Insieme per Pedrengo
Daniele De Sanctis