mercoledì 14 settembre 2011

L'intervento di Franco Fazzolari al Consiglio comunale del 12 settembre 2011

Signor Sindaco
Dopo la sua elezione, in più occasioni, volle precisare, facendo anche torto al gruppo Arcobaleno, che la sua non era una lista civica ma una compagine politica con alle spalle ben individuati partiti.
Proprio in questo noi cogliemmo la difficoltà che lei avrebbe avuto nell’amministrare Pedrengo.
Come succede quasi sempre quando ci sono di mezzo i partiti, lei non aveva potuto selezionare un insieme di persone tutte di suo gradimento, capaci di fare gruppo, con gli stessi intenti e con la volontà di perseguire un progetto ben definito, ma dovette accettare le persone che i partiti le avevano indicato. Partiti che, facendole credere che tutto sarebbe stato facile, perché Pedrengo sarebbe stata guardata con un occhio di riguardo, le hanno imposto i candidati e gli assessori. Lei iniziò il suo mandato già da prigioniero dei partiti.
I guasti si videro subito quando, dopo pochi mesi, si dimise un assessore.
Pur se non ne abbiamo la certezza, riteniamo che in questi anni lei abbia faticato non poco per tenere a bada chi partiva incontrollatamente per la tangente, anticipando decisioni che dovevano essere di Giunta.
Adombriamo questo dubbio in quanto, pur se non vi fu un atto ufficiale, pare che lei alcuni mesi orsono fu tentato di ritirare le deleghe agli assessori. Non avendone certezza non le abbiamo chiesto ragione, ma era una voce che circolava in paese e lei sa che in una piccola comunità come la nostra le cosiddette voci hanno quasi sempre un fondamento di verità.

Nel Consiglio Comunale dello scorso giugno ci ha comunicato di avere effettuato delle sostituzioni in alcune deleghe.

Adesso lei toglie la delega all’Assessore ai Servizi Sociali. Nella vostra compagine c’è veramente poca serenità. Non entriamo nel merito dei rapporti tra l’amministrazione e la Lega, della quale il consigliere Marchesi è una rappresentante di spicco. Sono fatti che risolverete tra di voi, anche se pensiamo che le acque si agiteranno non poco. Ci chiediamo con quale tranquillità può amministrare il nostro paese un gruppo i cui contrasti sono tali da portare al ritiro delle deleghe.
Ormai i bluf sono finiti e anche il più disinteressato dei cittadini si rende conto che voi più che amministrare con il pragmatismo necessario in questi momenti di difficoltà, state vivendo alla giornata.
Non vorremmo essere nei panni dell’assessore Crippa, la quale, secondo noi, all’inizio del suo mandato era convinta di poter svolgere con serenità il suo compito date le promesse che venivano dal suo partito. Oggi impatta con la realtà e deve fare i conti con bilanci risicati e con un’amministrazione priva di idee e litigiosa. Per solidarietà di gruppo deve barcamenarsi nella difficile operazione di dimostrare ai cittadini che comunque la vostra amministrazione sta destinando risorse alle opere pubbliche. Per questo firma nella pubblicazione “Pedrengo” l’articolo“ Un bilancio ricco, per una nuova stagione di investimenti”. Siamo certi che neanche lei sia veramente convinta della ricchezza del bilancio e di “una nuova stagione di investimenti”, perché non può sfuggirle che non può esservi il nuovo se non vi è stato il vecchio. E fino ad adesso investimenti non ne avete fatti. A meno che non riteniate tali alcune poche normali manutenzioni.
La verità signor Sindaco è che anche per quelle poche cose che si potrebbero fare voi non avete le idee chiare. Per questo tra di voi sorgono le beghe e chi ci rimette è Pedrengo.

Per il gruppo Insieme per Pedrengo
Franco Fazzolari

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