domenica 31 ottobre 2010

Resoconto del Consiglio comunale dello scorso 27 ottobre 2010

Resoconto del Consiglio comunale del 27 ottobre 2010

Lo scorso 27 ottobre 2010 si è riunito il Consiglio Comunale. Dopo l’approvazione delle deliberazioni adottate nella seduta del Consiglio comunale del 27 settembre scorso, si è discusso il secondo punto all’Ordine del Giorno della serata: l’approvazione dello schema di convenzione che l’Amministrazione comunale vuole stipulare con l’Organizzazione CVS Protezione Civile Onlus di Grassobbio. Inizialmente, il Sindaco ha dichiarato che questo gruppo di Grassobbio opererà sul territorio per svolgere i compiti che saranno previsti nella convenzione, come vigilanza ambientale, monitoraggio del territorio, sensibilizzazione sul ruolo della Protezione Civile, supporto ai Vigili e, qualora si verificassero particolari eventi di emergenza, agirà da supporto ai gruppi preposti per il primo intervento, come i Vigili del Fuoco. Ha affermato che il suo modello di Protezione civile è come quello realizzato dal Comune di Torre de’ Roveri. Il Sindaco ha detto di aver avuto consigli anche dall’Assessore provinciale Carrara e ha comunicato che, considerando che questo gruppo di protezione civile di Grassobbio una volta operante sul territorio si attiverà occupandosi anche della formazione di un gruppo di Protezione civile comunale qualora si trovassero dei volontari: la scelta di firmare una convenzione con questo gruppo di Protezione civile di Grassobbio per la maggioranza significa il primo passo che l’Amministrazione comunale compie per giungere alla costruzione di un corpo di protezione civile comunale che sarà coordinato direttamente dal Sindaco. Il Capogruppo di Insieme per Pedrengo Daniele De Sanctis ha affermato che, quando ha appreso che l’Amministrazione comunale vuole realizzare una convenzione con questo gruppo di Grassobbio, è rimasto molto sorpreso e si è chiesto come mai il Comune è arrivato a questo punto. Si è domandato come mai l’Amministrazione non ha pensato di partire, per la formazione di un gruppo comunale di Protezione civile, coinvolgendo il gruppo di Protezione Civile degli Alpini di Pedrengo. De Sanctis ricorda che il gruppo ANA di Pedrengo è stato protagonista di molti interventi e ha un’esperienza lunghissima, che va dall’intervento dopo il terremoto del Friuli fino a giungere al più recente intervento a L’Aquila. La Protezione Civile degli Alpini di Pedrengo ha una sede e i mezzi per operare; conosce al meglio il territorio pedrenghese, è un’Associazione di Pedrengo, si è sempre data da fare per la Comunità, ha dimostrato di essere in grado di poter raggiungere gli obiettivi inseriti all’interno della convenzione che l’Amministrazione vuole siglare con il gruppo di Grassobbio e non si capisce perché la Giunta non abbia pensato di coinvolgerla in prima persona per la formazione di un gruppo di Protezione civile comunale. Inoltre, come il gruppo di Grassobbio, anche la Protezione civile ANA di Pedrengo è un gruppo aperto anche a chi non è alpino. De Sanctis dichiara che l’Amministrazione comunale di Pedrengo potrebbe benissimo firmare una convenzione con la Protezione Civile Alpini di Pedrengo, invece l’Amministrazione comunale preferisce – non se ne capisce il motivo – firmare una convenzione con un gruppo di Protezione civile esterno al nostro paese. L’Amministrazione comunale avrebbe potuto far partire il percorso di formazione di un corpo di Protezione civile comunale partendo dalla Protezione civile ANA presente sul territorio pedrenghese. Quindi, De Sanctis domanda come mai la Protezione civile ANA di Pedrengo non può avere la convenzione e se è stata sentita l’ANA di Pedrengo. Il Sindaco risponde dicendo che ha parlato con il Capogruppo degli Alpini più volte e ha detto che un percorso per la stesura di una convenzione con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo era stato avviato dalla precedente Giunta. Però, l’esigenza dell’attuale Amministrazione comunale è quella di avere un gruppo di Protezione civile che sia coordinato direttamente dal Sindaco. Con la Protezione civile degli Alpini, che si pone come gruppo autonomo che fa riferimento all’ANA e che ha una propria struttura, questo non è possibile: la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo ha una propria struttura – indipendente dall’Amministrazione comunale - e non può essere coordinata dal Sindaco. Poi, il Sindaco ha affermato che gli Alpini si muovono sempre e comunque e, in caso di bisogno, sicuramente gli Alpini potranno intervenire a fianco della Protezione civile comunale. Se vorranno, gli Alpini potranno anche entrare nella protezione civile comunale. Il Sindaco dice che il punto centrale della discussione è la creazione o meno di un corpo di Protezione civile comunale. De Sancits spiega che si poteva realizzare una protezione civile comunale partendo dal coinvolgimento con il gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo. Il Sindaco ribatte che per l’Amministrazione comunale è necessario avere un gruppo di protezione civile comunale e che gli Alpini hanno già da tempo una loro convenzione con il Comune. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Franco Fazzolari afferma che si sta facendo un po’ di confusione, in quanto c’è distinzione tra Gruppo Alpini e Gruppo di Protezione Civile degli Alpini. Nel gruppo di Protezione civile degli Alpini possono entrare anche non alpini. De Sancits aggiunge che formare un corpo di Protezione civile comunale è condivisibile, ma che non è condivisibile farlo puntando su un gruppo di Protezione civile esterno al paese, quando abbiamo già un gruppo attivo a Pedrengo. Il Sindaco sottolinea che gli Alpini non vengono gestiti dal Sindaco mentre la protezione civile comunale si. Inoltre, il gruppo di Protezione civile dovrebbe occuparsi anche dell’ordinarietà. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Ghislandi ricorda che l’Amministrazione comunale potrebbe firmare tranquillamente una convenzione con il Gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo definendo un impegno tra il Comune e il Gruppo di Protezione civile ANA. In questo caso il Sindaco potrebbe precettare i volontari, che poi comunicheranno se sono dotati o meno di mezzi adeguati per intervenire. Insieme per Pedrengo aveva già pensato di stipulare una convenzione con il Gruppo di Protezione civile Alpini di Pedrengo: era pronta, bisognava solamente sistemare gli ultimi aspetti burocratici. Poi, Ghislandi spiega che le attività sul territorio svolte dalla Protezione civile e le operazioni in caso di calamità in cui interviene la Protezione civile dando il suo contributo sono due cose diverse. Ghislandi afferma che il problema è che il Sindaco vuole che la Protezione civile svolga l’ordinarietà, che non è compito dei volontari. Ghislandi, citando l’esempio del Comune di Albano, afferma che tutti i Comuni che avevano la Protezione civile ANA sul proprio territorio si sono convenzionati con lei, senza creare doppioni. Creare doppioni significa usare male le risorse. Inoltre, non bisogna dimenticare che il Capogruppo degli Alpini è il titolare del Gruppo Alpini, ma che il responsabile della Protezione civile degli Alpini è un’altra persona. Ghislandi ricorda che l’attuale l’Amministrazione comunale aveva fatto un primo incontro con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo, al quale aveva partecipato anche il Responsabile provinciale della Protezione civile degli Alpini sig. Manzoni; poi era stato programmato un altro incontro, che il Sindaco ha rinviato a data da destinarsi e il percorso non ha più avuto un seguito e gli Alpini non sono più stati contattati. Nonostante l’Amministrazione comunale non inizi il percorso di formazione di un corpo di Protezione civile comunale coinvolgendo la Protezione civile Alpini di Pedrengo, i cittadini di Pedrengo sanno quello che ha fatto negli anni la Protezione civile Alpini di Pedrengo. Ghislandi dice che, se il Sindaco non ha ritenuto che la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo sia idonea a formare un gruppo di Protezione civile comunale, evidentemente il Sindaco non conosce tutto quello che ha fatto la Protezione civile Alpini di Pedrengo in tutti questi anni. Il Sindaco dice che ci sono Alpini che fanno politica e, a suo dire, le dichiarazioni del Consigliere ne sarebbero la prova. Il Sindaco chiede se Ghislandi ha parlato da Alpino o da Consigliere comunale. Ghislandi chiede se, secondo il Sindaco, un cittadino che è Alpino non possa impegnarsi in politica se ha la passione per farlo. Il Sindaco dice che Insieme per Pedrengo non vuole che il Comune si doti di una protezione civile comunale, ma Ghislandi ribatte ripetendo che Insieme per Pedrengo non ha nulla contro la formazione di un corpo di Protezione civile comunale, ma questo percorso avrebbe dovuto cominciare dalla Protezione civile pedrenghese degli Alpini. Il Sindaco dice che l’attività sul territorio del gruppo di protezione civile di Grassobbio non esclude l’attività della Protezione civile degli Alpini. La precedente Giunta di Insieme per Pedrengo stava lavorando per la creazione di un gruppo di Protezione civile comunale e il primo nucleo di questa nuova struttura sarebbe stato il Gruppo di Protezione civile degli Alpini di Pedrengo, purtroppo non si è più riusciti a firmarla perché sono sopraggiunte le elezioni amministrative. La Giunta di Uniti per il Cambiamento avrebbe potuto confrontarsi con la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo e concludere il percorso, ma purtroppo il discorso è morto lì. Il Sindaco afferma che sa di poter contare sulla disponibilità dell’ANA quando serve. Ghislandi si dice sorpreso che il Comune vada a prendere un gruppo fuori paese che non conosce il territorio: significa che il Sindaco non ritiene idonei gli Alpini della Protezione civile ANA di Pedrengo a formare un gruppo di Protezione civile comunale. Ghislandi dichiara di non essere d’accordo con questa scelta come persona, come cittadino, come alpino e come Consigliere comunale. Il Sindaco dice che l’Amministrazione comunale necessita di un gruppo che svolga anche l’ordinarietà. Ghislandi afferma che, allora, il Sindaco non ha capito cosa sia la Protezione civile: il Sindaco vuole un gruppo di Protezione civile per svolgere attività ordinaria ma questo non è il compito della Protezione civile. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Mirco Perini osserva che allora la Giunta comunale in carica cerca manovalanza e prevede che andrà a finire che il gruppo di protezione civile di Grassobbio sarà quello che finirà con i titoloni sui giornali e sulle pubblicazioni della maggioranza, mentre la Protezione civile degli Alpini di Pedrengo rischia di essere solamente quella che mette a disposizione manovalanza per lavorare nelle varie iniziative. Il Sindaco replica che la formazione di un gruppo di Protezione civile comunale è una scelta amministrativa. Se Insieme per Pedrengo non la condivide, il prossimo mandato farà diversamente. De Sanctis ricorda che, prima che si insidiasse l’Amministrazione comunale precedente, vi era solamente una convenzione con gli Alpini che prevedeva sede, parco e protezione civile. Poi si è arrivati alla gestione dell’area feste e della palazzina ed è stato fatto il percorso per la convenzione con la Protezione civile Alpini. Il Sindaco ripete che si tratta di una scelta di questa amministrazione. De Sanctis chiede se l’Amministrazione comunale abbia idea dei costi della convenzione con il gruppo di Protezione civile di Grassobbio. E osserva che è previsto che l’Amministrazione comunale dia una sede al gruppo di protezione civile di Grassobbio pagando anche le utenze. Il Sindaco risponde che il costo non è ancora stato quantificato. In linea di massima dovrebbe trattarsi di rimborso spese per le attività svolte. Il Consigliere Perini osserva che sarebbe più corretto scrivere già l’importo dei costi nella convenzione. Il Sindaco ripete che i costi saranno quantificati successivamente. Il locale a disposizione del gruppo di Protezione civile di Grassoibbio sarà all’interno del vecchio Municipio. Infine, De Sanctis ha letto la dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo, nella quale si dice che presentando questa convenzione l’Amministrazione comunale non ha ritenuto gli Alpini capaci di formare un gruppo di Protezione civile, nonostante il loro buon operato; inoltre, dichiara che il paese di Pedrengo è legato affettuosamente alla Protezione civile Alpini di Pedrengo. Quindi, ha comunicato il voto negativo di Insieme per Pedrengo alla convenzione con un gruppo fuori paese.
Al punto quattro all’Ordine del Giorno vi era la modifica del Regolamento delle bacheche comunali. Il Sindaco ha informato che nel testo del Regolamento non è più indicato l’elenco delle vie con le bacheche, che il testo delle locandine che i gruppi consiliari affiggono dovrà essere depositato in Comune prima di essere pubblicato e non più nell’arco di 24 ore dall’affissione. Inoltre, spetterà alla Polizia Locale, su indicazione degli uffici, rimuovere affissioni improprie e i Capigruppo non saranno più responsabili penalmente. Vi è stata l’unanimità per il voto favorevole.
Al punto cinque all’Ordine del Giorno vi era la Variazione alle dotazioni di competenza del Bilancio di previsione dell'esercizio 2010 e del Bilancio pluriennale 2010/2011. Vi è stato il voto favorevole all’unanimità. Al punto sei all’Ordine del Giorno vi era l’approvazione dell’operazione di rinegoziazione del mutuo con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. con voto favorevole all’unanimità del Consiglio comunale. Al punto numero sette all’Odg vi era l’Approvazione dell'operazione di estinzione anticipata di mutui C.D.P. S.p.A. mediante l’utilizzo dell'avanzo di amministrazione 2009. Questa era stata una proposta portata avanti più volte da Insieme per Pedrengo, in quanto consentiva di liberare risorse spendibili per la spesa corrente, ma la maggioranza ha sempre votato contro. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Perini ha comunicato che gli fa piacere che dopo molti mesi l’Amministrazione comunale sia giunta alle conclusioni che Insieme per Pedrengo aveva tratto da tempo. Significa che, alla fine, la maggioranza ha apprezzato la proposta di Insieme per Pedrengo. Perini afferma che gli dispiace che se la maggioranza avesse valutato meglio la proposta, avrebbe avuto più risorse disponibili. Il Consigliere di Insieme per Pedrengo Franco Fazzolari, nella sua dichiarazione di voto ha ripreso quanto l’Assessore al Bilancio aveva dichiarato contro questa proposta quando era stata presentata da Insieme per Pedrengo. Egli ha dichiarato che con toni lapidari prima e irrisori poi l’Assessore al Bilancio aveva detto che credeva nel federalismo fiscale e che per far sì che la maggioranza avesse valutato l’approvazione dell’estinzione dei mutui – che si è rivelato l’unico modo per liberare risorse utilizzabili – avrebbero dovuto realizzate previsioni economiche catastrofiche a livello nazionale e locale. Fazzolari ricorda che l’Assessore al Bilancio aveva affermato di confidare nella cedolare secca e dice che, guardando alle migliaia di appartamenti affittati nel paese di Pedrengo, si ha la dimostrazione del mondo fantastico in cui vive quest’Amministrazione comunale e della sua incapacità di leggere la realtà. Fazzolari ha affermato che la proposta andava contro gli interessi della minoranza di Insieme per Pedrengo ed è la dimostrazione che il suo Gruppo consiliare agisce nell’interesse della Comunità, ma questa maggioranza non l’ha recepita perché è prevenuta in quanto non è in grado di ragionare con la propria testa per l’appartenenza ai partiti politici. Intanto, per il 2010 la nostra Comunità ha perso tempo e soldi pari a 27.000 euro. Concludendo il suo intervento, Fazzolari ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo. L’Assessore al Bilancio ha più volte cercato di intervenire durante la dichiarazione di voto e Fazzolari ha prima ricordato che le dichiarazioni di voto non possono essere interrotte e poi ha proseguito nell’espletare la dichiarazione di voto di Insieme per Pedrengo. Il Sindaco ha detto che è lui a gestire il dibattito. Fazzolari ha ricordato che le dichiarazioni di voto non possono essere nè interrotte né commentate. Il Consigliere del gruppo Lega per Pedrengo Masper ha dichiarato che la proposta di estinguere mutui utilizzando l’avanzo di bilancio è stata più volte proposta dal gruppo consiliare di Insieme per Pedrengo ed è sempre stata bocciata dalla maggioranza Uniti per il Cambiamento. L’Amministrazione comunale precedente aveva estinto mutui, come ha proposto attualmente in minoranza, perché l’operazione ha portato benefici alle casse comunali. Masper ha affermato che, alla luce di questa scelta della maggioranza, è chiaro che l’Amministrazione comunale non ha più innovazione da proporre e cambiamenti da realizzare. Masper ha detto che il suo gruppo si augura che l’Amministrazione comunale inizi a svolgere il suo compito di amministrare e ha dichiarato che se la maggioranza non è in grado di governare, lasci a chi è in grado di farlo. Masper ha concluso il proprio intervento dicendo che i Consiglieri di minoranza di Insieme per Pedrengo, con queste proposte, anche se l’attuale maggioranza le recepisce tardivamente, rischia di aiutare troppo l’Amministrazione comunale.

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