mercoledì 2 dicembre 2009

Il Consiglio del 21 luglio 2009: stop alla Consulta Giovani

Ecco il testo dell’articolo tratto da L’Eco di Bergamo del 24 luglio 2009, sul Consiglio comunale tenutosi il 21 luglio 2009:

CAMPO SPORTIVO DA SISTEMARE
“INTERVENTI SUBITO AL VIA”

Pedrengo, dopo che la squadra di calcio ha rinunciato al passaggio in serie D. Il Sindaco: troveremo i soldi. Stop alla Consula giovani, proteste in Consiglio
PEDRENGO Prima seduta all’aperto per il Consiglio comunale di Pedrengo dopo l’insediamento del nuovo sindaco Gabriele Gabbiadini, che ha portato alla vittoria la compagine politica Pdl, Lega e lista civica “L’altra voce”.E come sede sono stati scelti gli impianti sportivi, proprio per dare una risposta concreta alle richieste della squadra di calcio del Pedrengo dopo la clamorosa rinuncia al passaggio in serie D e la cessione del proprio titolo alla squadra del Caravaggio, per la mancata omologazione del campo di gioco. Una seduta che ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico. Molti i giovani presenti, che hanno dato vita a un carosello di proteste per la soppressione della Consulta giovanile che li rappresenta.
LE NUOVE COMMISSIONI Gli argomenti clou della seduta riguardavano la modifica del regolamento per l’istituzione e il funzionamento delle nuove commissioni comunali, la proroga dei termini per la presentazione delle osservazioni al Piano di governo del territorio e la variante urbanistica per il progetto di ampliamento dello sportello unico delle attività produttive della società Tennex Sas.
Per gli impianti sportivi, il sindaco Gabbiadini ha ribadito il proprio impegno – rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Antonio Masper della “Lega per Pedrengo” – nel reperire risorse finanziarie per l’adeguamento degli impianti sportivi, i cui lavori saranno conclusi in un anno.“Dopo l’incontro che ho avuto con il presidente del Pedrengo Antonello Algeri – ha sottolineato il sindaco – ho meglio valutato la situazione e, ritenendo valido il lavoro che sta da anni attuando per valorizzare il settore giovanile, incentivando bambini e ragazzi del paese all’attività sportiva, ho inteso affrontare da subito il problema per risolverlo in tempi brevi”.Insoddisfatto il consigliere Masper per la risposta giunta con ritardo (36 giorni dopo la presentazione dell’interrogazione), rimarcando al sindaco: “Le ricordo che è un suo obbligo di legge e morale inserire qualsiasi tipo di richiesta Le pervenga da ogni singolo consigliere. Comunque, per l’adeguamento degli impianti sportivi mi aspettavo un intervento più tempestivo e mirato entro la fine dell’anno”.
LA PROTESTA DEI GIOVANI Sull’istituzione e il funzionamento delle commissioni comunali è scattata la presa di posizione delle minoranze da una parte e dall’altra la dura protesta dei giovani. Prima questione: il mancato rispetto dei tempi previsti dal regolamento per il deposito degli atti, ha fatto scattare una pregiudiziale da parte della minoranza “Insieme per Pedrengo”, la quale ha abbandonato l’aula durante la votazione, dopo averne chiesto un rinvio sostenuto anche dal consigliere Antonio Masper. Il tutto nonostante il segretario comunale Daniele Lavore si fosse assunto le responsabilità dei tempi non rispettati in quanto le modifiche attuate risultavano del tutto marginali.L’istituzione della commissione culturale e politiche giovanili è stata illustrata dall’assessore competente Marco Locatelli, il quale ha precisato: “La decisione adottata all’unanimità dalla Giunta di voler abbandonare il progetto Consulta Giovani, parte da una semplice considerazione di equità e parità di trattamento tra tutte le realtà sociali e culturali del territorio e nella volontà politica di non preferire nessun gruppo a discapito di altri. Vogliamo che tutti siano messi nelle condizioni di ottenere il giusto appoggio dall’amministrazione comunale. Non daremo più soldi a fondo perduto senza saperne l’impiego e i progetti da finanziare. Anche la Consulta dovrà sottoporsi al processo democratico di formazione delle decisioni”.“UN ORGANO IMPORTANTE” Dal canto suo l’ex sindaco Mirco Perini, attuale consigliere di minoranza, ha ribattuto: “La Consulta giovanile era stata istituita nel 1996 quale naturale sbocco di un’attività di confronto avviata nel 1992 con tutte le agenzie educative. Ora si sopprime un organo importante, che ha come unico sopo l’attenzione ai giovani attraverso specifiche iniziative anche sovraccomunali promosse dagli stessi giovani. Una struttura rappresentativa di associazioni e gruppi, compreso l’oratorio, sul territorio con operatori professionalmente impegnati. Perché è stata presa questa decisione? Senza consultarne i componenti, verificare le attività che svolge?”.Queste le nuove commissioni: bibblioteca, ambiente, sociale e disabilità; urbanistica, attività produttive (industria commercio e artigianato); scuola e educazione; mensa; culturale e politiche giovanili.
PGT, PROROGATI I TERMINI Per quanto riguarda il Pgt, la proposta di prorogare la scadenza per presentare le osservazioni dei cittadini fino al 18 settembre motivata dal sindaco Gabbiadini per garantire maggiore partecipazione e informazione è stata accolta favorevolmente anche dalla minoranza anche se non è mancata una nota polemica del consigliere Franco Fazzolari (Insieme per Pedrengo) nei confronti del vicesindaco, nonché assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici Adriano Nava, il quale, quando era all’opposizione aveva votato contro l’adozione del Pgt.

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