mercoledì 2 dicembre 2009

Insieme per Pedrengo sulla Giornata della libertà

9 NOVEMBRE – GIORNO DELLA LIBERTA’

Punto n. 9 all’ordine del giorno

del Consiglio comunale del 30.11.09

Premesso che pur condividendo l’ordine del giorno proposto dalla Giunta, qualche dubbio comunque in noi si insinua.
Ci fa piacere che finalmente anche voi abbiate scoperto le celebrazioni civili e naturalmente, ci ha visto particolarmente soddisfatti vedere l’Amministrazione comunale schierata quasi al completo per la celebrazione del 91° anniversario della fine del primo conflitto mondiale e Giornata dell’Unità Nazionale.Ci dispiace però di dover segnalare la vostra assenza in occasione di altre celebrazioni ed iniziative organizzate, negli scorsi anni, dalla precedente Amministrazione e/o Commissione culturale, in collaborazione anche con le nostre scuole, quali:
• Il 27 gennaio Giorno della Memoria della entrata delle truppe alleate nel campo di concentramento di Auschwitz.

• Il 10 febbraio Giorno del Ricordo delle stragi delle Foibe. Da anni la manifestazione provinciale si effettua nel vicino comune di Seriate, mi sembra di non avervi mai visto tra i presenti.

• Il 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo.
Tutti gli anni in occasione di questo anniversario abbiamo abbinato iniziative ad oc anche per celebrare una ricorrenza particolare:
- nel 2005 in occasione del 60° della Liberazione abbiamo inaugurato il risistemato Monumento ai Caduti ed il giardino delle rimembranze. - Nel 2006 abbiamo ricordato anche il 60° anniversario della fondazione della Repubblica democratica.
- Nel 2008 abbiamo commemorato anche il 60° anniversario dell’entrata in vigore della Carta Costituzionale.
- Quest’anno, sempre in occasione del 25 aprile, abbiamo voluto ricordare un nostro concittadino Giuseppe Biava, caduto a Rosolo di Algua sotto il fuoco dei fascisti della banda Resmini. Un cittadino di Pedrengo del quale in paese si era persa la memoria. Anche in quell’occasione non vi abbiamo visti.• Il 3 novembre 2008, abbiamo ricordato con una suggestiva cerimonia serale la conclusione della guerra del 1915-1918 anche in quella circostanza pochi di voi erano presenti.
E’ per questo, abbiamo apprezzato aver trovato nel Piano per il Diritto allo Studio l’intenzione della Giunta di ricordare questi avvenimenti.Lo scorso 25 novembre è caduto il 65° anniversario della fucilazione di Giuseppe Biava e dell’eccidio di Cornalba (BG). In quel lontano autunno del 1944 ben 15 giovani, di età compresa tra i 17 ai 23 anni, di diversi paesi della bergamasca caddero sotto il fuoco della barbarie e della dittatura.Ieri, 29 novembre, in quel Comune, una manifestazione organizzata dall’ ANPI provinciale ha ricordato quel tragico anniversario e i caduti della formazione partigiana “Giustizia e Libertà - 24 maggio” fucilati negli stessi giorni a Zogno, Ambria, Rosolo di Algua e Cornalba.
Erano presenti i sindaci, o i loro assessori delegati, dei paesi di quei giovani martiri partigiani.
I sindaci di Romano di Lombardia e di Seriate, impossibilitati ad essere presenti hanno giustificato la loro assenza causa la concomitanza degli Stati Generali promossi dalla Provincia di Bergamo.
Ai pochi cittadini di Pedrengo ed ai familiari discendenti di Giuseppe Biava, presenti alla S. Messa ed alla successiva manifestazione è molto dispiaciuta l’assenza del rappresentante della nostra Amministrazione comunale e, senza nemmeno una telefonata di giustificazione.
Riteniamo sia doveroso da parte delle Istituzioni, specialmente quelle più vicine ai cittadini, quali sono i comuni, indicare alle nuove generazione gli ideali della solidarietà, della pace e della libertà.
Sarebbe però altrettanto necessario ed opportuno riscoprire le radici della nostra libertà e di quanti sono caduti sotto il fuoco fascista per lasciarci con il sacrificio delle loro vite una Italia libera da dittature, donandoci la libertà di cui tutti noi ampiamente godiamo e che ci auguriamo di poter trasmettere alle nuove generazioni.
Auspichiamo che l’anelito di pace, solidarietà, giustizia e libertà per la quale sono caduti i nostri fratelli italiani negli anni 1943-1945, possa essere accumunato a quanti caddero sotto il fuoco del muro di Berlino nella ricerca della libertà.
per il gruppo consiliare
Insieme per Pedrengo
Mirco Perini

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